Premio Ischia di Giornalismo, l’Italia dell’informazione al Regina Isabella

di Redazione

Un dibattito sulle Universiadi con il ministro della Difesa, Pinotti, ha aperto la due giorni del 38esimo Premio Ischia di giornalismo, a Roberto Vecchioni invece il compito di chiudere l’evento che assume ogni anno di più un carattere internazionale.

A testimoniare l’importanza crescente i premi all’inviato di guerra Antony Loyd e al premio Nobel Svetlana Aliekevic. Tra i premiati il critico gastronomico del corriere della sera Valerio Visentin che svolge il suo lavoro in incognito e che è salito sul palco con il volto coperto, per la carta stampata il napoletano Emiliano Fittipaldi per l’inchiesta sui preti pedofili, Giulia Bosetti della trasmissione “Presa Diretta” per la puntata su Giulio Regeni, Diego Bianchi, in arte Zoro, per l’innovativa “Gazebo”, ed il giornalista sportivo Paolo Condò.

Il premio Ischia ha radunato nella baia del Regina Isabella di Lacco Ameno i personaggi più importanti dell’Italia dell’informazione e non solo. Come spiega Ennio Troiano, direttore corporate risorse umane del gruppo Menarini.

Tra i momenti salienti la consegna della coppa nestore al direttore generale della Rai, Mario Orfeo, e il convegno d’apertura sulle Universiadi che si svolgeranno in Campania nel 2019. Soddisfatto Benedetto Valentino, organizzatore del premio.

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