Migranti, Merkel: “Solidali con Italia”. Gentiloni: “Progressi insufficienti”

di Redazione

Alla trilaterale fra i tre leader, al vertice sull’immigrazione a Trieste, il fronte Italia-Germania-Francia sembra ricompattarsi. Gentiloni auspica una “politica migratoria condivisa da tutta l’Unione”, Merkel gli fa eco dicendo che il Paesi Ue devono affrontare insieme tutte le sfide e Macronesprime solidarietà all’Italia pur ribadendo che non intende cedere sui migranti economici.

“L’Italia ha fatto e continuerà a fare la sua parte sul tema del soccorso e dell’accoglienza ma contemporaneamente si batte perché la politica migratoria non sia affidata soltanto ad alcuni Paesi ma sia condivisa da tutta l’Ue”, ha detto il premier Paolo Gentiloni confermando “la necessità di avere un’Unione Europea più coesa e più forte. Sulla politica migratoria sono stati fatti dei progressi, ma non sono ancora sufficienti”.

Gentiloni ha poi ringraziato la cancelliera Merkel e il presidente Macron aggiungendo che “l’impegno comune per il rilancio dell’Ue è emerso con chiarezza in queste settimane e mesi, come constatato la scorsa settimana ad Amburgo”.

Il presidente francese Emmanuel Macron ha assicurato che la Francia “farà la sua parte in questa lotta” pur ammettendo che “non sempre lo abbiamo fatto per quanto riguarda i rifugiati” e assicurando che “stiamo accelerando i processi. E’ un dovere, ma non possiamo accogliere uomini e donne che per motivi economici” arrivano nei nostri Paesi: questi e quelli che chiedono asilo sono “due realtà diverse e non cederò a questo spirito di confusione imperante”.

La cancelliera ha affermato che “l’Italia ha fatto un grande lavoro sui migranti e noi siamo solidali con l’Italia nella politica delle migrazioni”. E ha proseguito dicendo che il nostro Paese “ha fatto grandi cose, ad esempio nella registrazione e nell’accoglienza dei profughi. Tutti e tre dobbiamo affrontare la lotta contro la migrazione illegale, attraverso la cooperazione con l’Africa, particolarmente importante per zone come il Niger e la Libia”.

Inoltre, un appello all’unità dell’Europa che, ha detto la Merkel, “non può essere solo l’Europa dell’economia ma anche l’Europa che affronta insieme tutte le sfide”.

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