Il cardinale Sepe celebra i 50 anni di sacerdozio nella sua Carinaro

di Nicola Rosselli

Cinquanta anni di sacerdozio. Un evento particolare che il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo metropolita di Napoli, ha voluto festeggiare nella piazza del suo paese natale, Carinaro, tra la sua gente, i suoi concittadini che periodicamente torna a trovare, nonostante i suoi impegni.

Occasione per il ritorno è stata l’assegnazione del premio annuale, istituito da una decina di anni, che porta il suo nome, a favore degli studenti più meritevoli del locale Istituto Comprensivo. Ad attenderlo in piazza un palco fastoso, praticamente tutto il paese e tantissime autorità giunte da tutta la provincia di Caserta. Presenti, infatti, alla cerimonia: il vescovo di Aversa, Angelo Spinillo; il prefetto di Caserta, Raffaele Ruberto; il consigliere regionale e presidente regionale del Partito Democratico Stefano Graziano; numerosi sindaci dei comuni dell’agro aversano tra cui, oltre a quello di Carinaro Annamaria Dell’Aprovitola, i primi cittadini di: Aversa Enrico De Cristofaro, Teverola Dario Di Matteo, Cesa Enzo Guida, Casal di Principe Renato Natale, di Gricignano Andrea Moretti, di Lusciano Nicola Esposito, di Succivo Gianni Colella e di Villa Literno Nicola Tamburrino.

“Ognuno di noi – ha detto il cardinale durante il suo discorso di ringraziamento, spiegando i motivi della sua decisione di farsi prete – è come se fosse un vaso vuoto che va riempito. Ognuno di noi viene chiamato ad un compito. Io sono stato chiamato a fare il sacerdote.  Lo Spirito Santo mi ha accompagnato lungo questo cammino”.

Sepe, di seguito, non ha mancato effettuare riferimenti alla sua gioventù, sul filo dell’amarcord. Ha, infatti, ricordato gli anni giovanili nella sua Carinaro, quando ancora non aveva ancora deciso di entrare nel seminario episcopale di Aversa per seguire la propria vocazione, fino alla sua carriera diplomatica in cui ha sempre “portato nel cuore il suo paese e le sue origini”.

Non a caso, quando l’allora Papa Giovanni Paolo II, al secolo Carol Wojtyla, decise di effettuare una visita di due giorni nell’agro aversano (con la regia proprio di Sepe, persona vicinissima al Pontefice polacco), il punto di arrivo fu il campo sportivo di questo piccolo paese dove il pontefice giunse da Roma in elicottero la sera del 12 novembre del 1990.

I festeggiamenti del Giubileo sacerdotale del cardinale Sepe hanno rappresentato l’occasione per festeggiare anche i venticinque anni di sacerdozio di don Antonio Lucariello, attuale parroco di Carinaro, che ha concelebrato la santa messa insieme al porporato. Al termine della messa, è stato proiettato un breve filmato sull’impegno pastorale e sociale del cardinale Sepe, in questi undici anni di guida dell’Arcidiocesi di Napoli e della Regione Campania. Al termine della cerimonia religiosa, diversi i saluti delle autorità presenti. Per Carinaro, a nome della cittadinanza è intervenuta la prima cittadina Dell’Aprovitola.

Sepe è nato a Carinaro il 2 giugno 1943. Dopo gli studi medi e ginnasiali compiuti al Seminario di Aversa, ha frequentato i corsi di filosofia presso il Pontificio Seminario Regionale di Salerno e quelli di teologia presso il Pontificio Seminario Romano Maggiore. È stato ordinato sacerdote il 12 marzo 1967 e incardinato nella diocesi di Aversa. Ha conseguito la laurea in teologia e la licenza in diritto canonico presso la Pontificia Università Lateranense e la laurea in filosofia presso l’Università “La Sapienza” di Roma.

IN ALTO IL VIDEO CON INTERVISTE, SOTTO UNA GALLERIA DI IMMAGINI (attendere caricamento…)

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