Aversa, Palmieri: “Cura del verde e igiene urbana grossa piaga per la città”

di Redazione

Nicola Palmieri, già assessore e segretario di partito, ancora una volta torna ad occuparsi dei problemi che affliggono la città. “La cura del verde e l’igiene urbana – esordisce Palmieri – costituiscono una grossa piaga per la città. Non c’è uno spazio verde comunale che non sia completamente ricoperto di erbacce o che non sia ricoperto di era secca con pericolo che possa anche incendiarsi.

Proprio qualche giorno fa ho fatto un giro per la città e non ho potuto fare a meno di notare lo stato pietoso in cui versa il verde cittadino, una condizione che soprattutto nel periodo estivo, con il caldo afoso, costituisce un habitat ideale per ogni tipo di insetto, soprattutto per le zanzare che infestano letteralmente queste aree verdi, riversandosi, nelle ore serali e notturne nelle case degli aversani, cui creano disagi enormi. Non tutti, infatti, possono permettersi un condizionatore che consenta di tenere le finestre chiuse in modo da tenere lontane le zanzare ed altri insetti similari e così di notte questi cittadini sono costretti ad estenuanti ‘battaglie’ che spesso li vedono soccombere a favore di questi fastidiosi insetti che disturbano il sonno.

Ma il verde cittadino non è il solo problema legato all’igiene urbana. Anche la raccolta dei rifiuti lascia a desiderare, tant’è che nel corso del mio ‘giro’ per la città ho constatato la presenza di rifiuti di ogni genere in un piccolo spazio a ridosso dell’ingresso delle aule bunker del Tribunale di Napoli nord. Un fatto, questo, che oltre a lede l’immagine della città nei confronti dei tanti professionisti che giungono in città per impegni lavorativi presso la struttura giudiziaria. Aversa e gli aversani non ci fanno una bella figura!”.

Palmieri, poi, inevitabilmente finisce per affrontare l’argomento del giorno: l’invito a stipulare un “patto per la città” rivolto dal Sindaco alle minoranza consiliari. “In questi giorni – attacca Palmieri – non si fa altro che parlare della mano tesa dal sindaco alla minoranza in cerca di un sostegno e di un aiuto. Nonostante le tante voci della maggioranza levatesi a sostegno dell’iniziativa del Sindaco, ritengo che mai prima d’ora, e non sono certo un novizio della politica, avevo assistito ad una cosa del genere. Si sono perse anche le regole più elementari della politica.

E questo sia da parte della maggioranza e in particolare del Sindaco, ma anche da parte della minoranza che, salvo qualche rara eccezione o voce fuori dal coro, si dice pronta ad intervenire in soccorso di quello che è stato l’avversario politico. Lascia sbigottiti l’appello del sindaco che, con una maggioranza ancora in essere, chiede l’appoggio a coloro che si sono presentati all’elettorato in contrapposizione alla sua candidatura e con propositi e programmi differenti se non in antitesi.

Ma ciò che ancor più sorprende è l’atteggiamento della “controparte” che, tutto considerato, si dichiara disponibile a sostenere quello che fino a poco prima era ritenuto un avversario, a dare sostegno a chi, fino a poco prima era considerato un incapace e la causa della deriva cittadina. Allora verrebbe da pesare: ma è proprio vero quello che si dice, e cioè che nessuno vuole abbandonare la poltrona? È proprio vero che la conquista del potere val bene una brutta figura di fronte ai cittadini? Spero proprio che non sia così!”. 

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