M5S consegna a Commissario dossier fotografico su discariche e cumuli, chiedendo con l’estate di “tenere alta l’attenzione!” e di raggiungere obiettivo “roghi zero”. Tante le richieste portate dagli eletti.
E’ stato un colloquio tecnico pertinente l’emergenza roghi tossici in Campania e più specificamente nell’area della “Terra dei Fuochi” quello svoltosi lunedì pomeriggio tra Michele Campanaro, viceprefetto incaricato per il contrasto del fenomeno dei roghi di rifiuti nella regione Campania con il viceprefetto Ciro Silvestro ed una delegazione del Movimento 5 Stelle. Della delegazione facevano parte gli eletti del M5S: Salvatore Micillo della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, la senatrice Paola Nugnes (Commissione Ambiente), la consigliera regionale Maria Muscarà (Commissione Terra dei Fuochi), i consiglieri comunali: Luigi Nave (Villaricca), Gennaro Cozzolino (Ercolano), Christian Cerbone (Casalnuovo di Napoli), Maria Grazia Mazzoni (Aversa), Lorenzo Iorio (II municipalità comune di Napoli) e l’architetto Giuseppe Cristoforoni (ideatore del Distretto del Riciclo).
Il Commissario ha informato che “il fenomeno dei roghi tossici si è sensibilmente ridotto” in quanto i dati ufficiali riferirebbero che “il numero dei roghi si sarebbe più che dimezzato negli ultimi anni, nel 2012 si contavano 3984 segnalazioni tra Napoli e Caserta per arrivare, al 31.12.2016, a 1814 interventi di spegnimento”.
La delegazione del M5S ha replicato che “il fenomeno dei roghi tossici è ben lontano dall’essere risolto”, che “l’obiettivo dev’essere invece quello di non avere più alcun rogo sui territori!” considerando i dati comunicati “un po’ troppo ottimistici e non corrispondenti appieno alla realtà delle cose” chiedendo che “l’attenzione deve restare massima soprattutto nel periodo estivo quando i roghi aumentato sensibilmente costringendo la gente a tapparsi in casa”.
Nell’occasione si è provveduto a consegnare al commissario un dossier fotografico attestante la presenza di numerosi roghi e sversamenti abusivi nel territorio di tutta la Campania ribadendo che la migliore prevenzione è di intervenire sui cumuli di rifiuti e le piccole/grandi discariche abusive a cui mani ignote danno sistematicamente fuoco.
Azioni concrete ed efficaci per aiutare sul serio gli abitanti dei territori coinvolti che “non possono aspettare ancora”. Restando stabile il numero dei militari impegnato nella prevenzione del fenomeno dei roghi tossici (200 unità tra Napoli e Caserta) si è appreso nel corso del colloquio che il Commissario si sta adoperando per una cabina di regia che coordini le varie forze di polizia impegnate nel contrastare il fenomeno evitando lo sperpero di risorse umane e finanziarie, e, che sarebbe in dirittura di arrivo la sottoscrizione di un protocollo di intesa per la creazione di appositi presidi di prossimità (circa 2 presidi per provincia), composti da personale di tutte le forze impegnate nella lotta ai roghi tossici. Tale protocollo, dovrebbe essere sottoscritto entro il mese di giugno.
Quali sono allora le criticità esistenti nella catena dei soggetti coinvolti nella lotta ai roghi tossici? I “sindaci dei comuni coinvolti!” poiché “vi sono degli ambiti di stretta competenza sindacale” rispetto ai quali – lo stesso – non può spingersi.
Il deputato Salvatore Micillo, ha precisato che “il fenomeno dei roghi tossici è ben lontano dall’essere risolto e che i dati ufficiali sono, probabilmente, un po’ troppo ottimistici e non corrispondenti appieno alla realtà delle cose” inoltre “l’attenzione da parte delle forze dell’ordine e degli operatori di polizia che, quotidianamente agiscono nel territorio della ‘Terra dei Fuochi’, deve restare massima soprattutto nel periodo estivo”.
Lo stesso ha provveduto a consegnare al commissario un dossier fotografico attestante la presenza di numerosi roghi e di sversamenti abusivi in svariati comuni campani, pervenutigli da attivisti e cittadini.
La senatrice Nugnes ha chiarito “le competenze e gli ambiti di intervento del commissario ai roghi”, sottolineando quelle che sono le “maggiori problematiche che si incontrano nella cooperazione inter-istituzionale nei territori della Terra dei Fuochi” e, facendo emergere quello che “è il vero anello debole della catena, il ruolo, spesso non all’altezza, dei sindaci dei comuni coinvolti”.
La consigliera regionale Maria Muscarà ha precisato che “è necessario intervenire in maniera preventiva, evitare la creazione di cumuli di rifiuti nelle strade” poiché “è solo evitando la creazione dei cumuli che si può evitare anche la loro combustione”. Il consigliere Luigi Nave ha focalizzato l’attenzione “sulla gravità di certi roghi”, in particolare sul fatto che: “spesso e volentieri, a differenza che in passato si concentrino più roghi nell’arco di qualche ora, dando il fianco ad una possibile lettura distorta dei dati in ordine al fenomeno roghi”.
Il consigliere comunale Gennaro Cozzolino ha portato all’attenzione “gli sversamenti che sono avvenuti, e che tutt’ora avvengono, all’interno del Comune di Ercolano”, puntualizzando “il ruolo di una amministrazione locale non all’altezza nella gestione del fenomeno” e rappresentando la necessità di potenziare “il personale della Polizia Locale”.
Anche il consigliere Cerbone ha esposto le criticità del comune di Casalnuovo di Napoli, sensibilizzando i partecipanti in ordine “alle ripercussioni che la negligenza delle amministrazioni limitrofe può avere all’interno dei comuni confinanti” e, consegnando nelle mani del commissario, un dossier fotografico con i diversi sversamenti abusivi di rifiuti all’interno del territorio di Casalnuovo di Napoli.
Il consigliere municipale Lorenzo Iorio ha fatto notare che: “sebbene il territorio all’interno della città di Napoli non soffra delle medesime emergenze dei comuni periferici, tuttavia le ripercussioni sul piano della salute dei cittadini si ripercuotono anche all’interno del territorio di Napoli centro”.
La consigliera comunale Maria Grazia Mazzoni di Aversa ha ricordato a tutti l’ormai “gravissima situazione sanitaria di cui soffrono gli abitanti nell’area della Terra dei Fuochi, dove, ogni cittadino si ritrova ad avere in famiglia qualche parente affetto da patologie tumorali” non mancando di denunciare “la correlazione esistente tra il fenomeno dei roghi e le numerose patologie che affliggono gli abitanti dei territori interessati dai roghi”.
All’unanimità i rappresentanti nelle istituzioni del Movimento 5 Stelle hanno fermamente richiesto al Commissario – come autorità preposta – di “agire con fermezza e nel minor tempo possibile in quanto gli abitanti del territorio della ‘Terra dei Fuochi’ non possono aspettare altro tempo, non possono aspettare altri adempimenti burocratici o l’emergere di responsabilità altrui, gli abitanti, ormai stremati, hanno ormai esaurito tutti i tempi di attesa nella risoluzione del problema roghi”.
La delegazione ripeterà la visita al commissario Campanaro nei prossimi mesi, per relazionare dei risultati che si produrranno durante la stagione estiva.