Orta di Atella, nuovo arresto per l’ex sindaco Brancaccio: “Speculazione edilizia con la camorra”

di Redazione

Orta di Atella – Torna in carcere Angelo Brancaccio, 57 anni, ex sindaco di Orta di Atella dal 1996, con una breve interruzione nel 2007 dovuta ad un precedente arresto, fino all’aprile 2015, mese in cui veniva nuovamente arrestato nell’ambito di un’altra attività di indagine per la quale poi veniva sottoposto a obbligo di presentazione.

Stamani i carabinieri del comando provinciale di Caserta, su ordine del gip del tribunale di Napoli, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia, hanno eseguito a suo carico un’altra ordinanza di custodia cautelare in carcere per associazione a delinquere di stampo mafioso.

Le indagini hanno permesso di acquisire gravi elementi indiziari sull’esistenza di un “patto camorristico” tra il clan dei casalesi e il clan Mallardo di Giugliano che, secondo gli inquirenti, proprio grazie a Brancaccio, “voluto e appoggiato” da entrambi i clan, avrebbe consentito, la speculazione edilizia ad Orta di Atella su un’area pari ad oltre l’80% del territorio comunale, attraverso il rilascio di permessi a costruire illegittimi, in assenza del Puc, a favore di società riconducibili al clan dei casalesi, localmente facente capo al referente del clan Giuseppe Russo, alias “Peppe ‘o padrino”, e al clan Mallardo rappresentato in zona da Feliciano e Giuseppe Mallardo.

Il sodalizio criminale, scrive la Procura, nel solo ultimo decennio avrebbe reso possibile un aumento spropositato della popolazione di Orta di Atella, dovuto alla realizzazione di migliaia di appartamenti venduti a costi vantaggiosi rispetto al prezzo di mercato in quanto realizzati in assenza di lottizzazione e quindi privi di fogne, strade, spazi verdi e altri servizi basilari.

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