La Grecia raggiunge accordo con i creditori: in vista nuova tranche di aiuti

di Gabriella Ronza

L’Europa, distratta dai problemi inerenti al terrorismo islamico, non ha avuto modo di concentrarsi sulla crisi ancora presente in Grecia. Dopo mesi di negoziati relativi alla seconda revisione del programma di salvataggio del paese mediterraneo la Grecia ha raggiunto un accordo sul debito con i suoi creditori.

Il Paese, secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg, ha accettato una serie di dure richieste dei suoi creditori, pari a 2 punti percentuali di Pil di nuova austerità tra cui i tagli alle pensioni e l’aumento del limite di esenzione fiscale ridotto a 6mila euro da 8.636 euro attuali.

“La discussione di un accordo che assicura la sostenibilità del debito greco inizia ora”, ha detto fiducioso e soddisfatto ai giornalisti il ministro delle Finanze greco, Euclid Tsakalotos, ad Atene al termine dei colloqui.

Se la Grecia raggiungerà gli obiettivi, il governo guidato da Alexis Tsipras potrà attuare una serie di misure per alleviare l’austerità, comprese le sovvenzioni per gli affitti alle famiglie bisognose per un importo di 1.000 euro all’anno e fino a 250 milioni di euro per il sostegno ai minori e ai contributi per acquistare i farmaci in favore delle fasce con redditi bassi.

La tranche consentirà di pagare debiti in scadenza a luglio per 7,5 miliardi di euro. La contrattazione collettiva per i dipendenti greci sarà ripristinata a partire dal settembre 2018.

L’intesa permetterà l’erogazione della prossima tranche del terzo piano di salvataggio da 85 miliardi di euro, mentre le misure di riduzione del debito del paese dovrebbero essere discusse durante il prossimo Ecofin.

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