Truffe ad anziani in Penisola Sorrentina, arrestati da carabinieri travestiti da netturbini

di Redazione

Approfittando della buona fede della gente, in particolare degli anziani che abitano nei tranquilli comuni della penisola sorrentina e della costiera amalfitana, stavano per truffare migliaia di euro. Si tratta di Antonio Ascione, 55enne di Casandrino, e V.B., 17enne, bloccati dai carabinieri delle stazioni carabinieri di Vico Equense e Positano e denunciati per concorso in truffa aggravata.

Abilissimi nell’individuare le loro vittime, da qualche giorno i due bazzicavano i comuni costieri a caccia di informazioni utili a costruire le truffe attorno al malcapitato di turno. Il modus operandi era quello di acquisire informazioni precise e poi di cercare l’abboccamento telefonico nel modo più ignobile possibile.

A finire nella loro rete una 85enne che, ignara di tutto, credeva di aver avuto contatti telefonici con la nipote e aveva sborsato 3500 euro in contanti nelle mani dei due truffatori, fintisi spedizionieri.

Travestiti da netturbini, i militari li hanno pedinati da Vico Equense, dove è avvenuto il contatto con la donna, a Positano, dove probabilmente avrebbero dovuto incontrare la seconda vittima. Quando uno dei due carabinieri, sulla statale 163 amalfitana, ha scorto Ascione e il complice a bordo della loro auto momentaneamente in sosta a margine carreggiata (stava contando un rotolo di banconote da 50 euro) è scattato l’intervento.

I militari hanno recuperato e restituito alla vittima l’intera somma truffata nonché sequestrato la vettura usata dai due e altri “pacchi”, già pronti, custoditi nel bagagliaio. Proseguono le indagini per individuare l’eventuale rete di complicità, così come continua la campagna di sensibilizzazione dell’Arma evitare che altri anziani cadano nella trappola.

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