Rottamazione cartelle Equitalia, proroga dal 31 marzo al 21 aprile

di Redazione

Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto ad hoc per prorogare dal 31 marzo al 21 aprile la scadenza per fare domanda di rottamazione delle cartelle esattoriali.

La decisione serve anche a dare tempo a Equitalia e agli altri enti della riscossione di rispondere ai contribuenti non più entro il 31 maggio ma entro il 15 giugno. Lo si apprende da fonti di governo.

Un tentativo di inserire la proroga nel decreto Terremoto era stato stoppato in commissione Ambiente perché la proposta è stata valutata non attinente alla materia del provvedimento.

Negli ultimi giorni, prima che ci fosse la certezza della proroga, sono state segnalate in diverse zone d’Italia lunghissime code agli sportelli che iniziavano a formarsi già prima dell’alba per accedere all’operazione. Che consente di non pagare gli interessi di mora e le sanzioni sulle cartelle emesse tra 2000 e 2016, ma impone di versare il dovuto in un massimo di cinque rate. Al 15 marzo le domande di adesione presentate a Equitalia erano 440mila.

Dal 20 aprile anche i Caf, i centri per l’assistenza fiscale, possono essere delegati dai cittadini per la gestione della pratica. Da tempo Equitalia ha avviato canali telematici accessibili ai cittadini abituati all’utilizzo degli strumenti informatici, “ipotizzando forse – secondo la consulta dei Caf – che il ricorso al proprio sito, all’interno del quale la cartella di ogni cittadino può essere aperta ritrovando tutte le informazioni e le cifre richieste, fosse la soluzione più semplice ed idonea, ma purtroppo non è così”.

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