Succivo, “furbetti del cartellino” al Museo: revocato arresto per Tobia Menditto

di Redazione

Succivo – Revocata la misura degli arresti domiciliari per Tobia Menditto, rimasto coinvolto nella vicenda dei “furbetti del cartellino” al Museo archeologico atellano di Succivo che lo scorso 7 marzo ha portato all’arresto di due dipendenti, Tobia compreso, indagati insieme ad altre 13 persone tutte in servizio nella struttura, per i reati di falsa attestazione della relativa presenza in servizio e di truffa ai danni di ente pubblico.

Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Napoli Nord, Paone, ha accolto l’istanza presentata dall’avvocato Raffaele Costanzo di Aversa, difensore di Tobia, rimettendo in libertà, senza alcun obbligo, l’indagato.

Il provvedimento cautelare del 7 marzo era scaturito da un’articolata indagine – basata su intercettazioni telefoniche, video riprese e servizi di osservazione – posta in essere dal mese di gennaio 2016 (guarda articolo e video).

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