Stadio Roma, Lombardi contro il progetto. Grillo: “Decide la Giunta Raggi”

di Redazione

“Questa è Roma e io non ci sto a vederla martoriata per soddisfare la volontà di qualche imprenditore. Bisogna annullare subito la delibera sullo stadio. Mi auguro che l’amministrazione capitolina faccia la scelta giusta e chieda al proponente di avanzare un nuovo progetto che rispetti la legge e la Capitale”. La deputata Roberta Lombardi prende posizione così su Facebook ma dal blog di Beppe Grillo arriva la replica: “Su Roma non decidono i parlamentari”.

Molto duro il post, firmato da Manlio Di Stefano, parlamentare pentastellato, che scrive: “I parlamentari pensino al loro lavoro. Per le questioni inerenti le amministrazioni guidate dal MoVimento 5 Stelle gli unici titolati a parlare, in nome e per conto del M5S, sono gli eletti. Chiunque altro si esprime solo a titolo personale e come tale devono essere prese le sue dichiarazioni”.

Dopo il post comparso sul blog di Grillo, Roberta Lombardi ha replicato su Facebook rettificando il proprio intervento, e spiegando che “verso la giunta e l’amministrazione il massimo sostegno, tant’è che i dubbi espressi dalla sottoscritta sul progetto sono gli stessi evidenziati da Virginia nel post apparso due giorni fa sul blog di Grillo”.

La deputata M5s aveva spiegato così il suo no allo stadio sul post dal titolo “Sì allo stadio di Roma, ma non con questo progetto”. “Un milione di metri cubi e uno stadio, un solo stadio. Grattacieli, business park, l’equivalente di oltre 200 palazzi in una zona disabitata da secoli. Sapete perché? Perchè è a fortissimo rischio idrogeologico”.

Scrive ancora la deputata M5s: “Se non è questa una grande colata di cemento, allora cos’è? Sono sempre stata schietta e ho sempre fatto della coerenza un valore imprescindibile. Non solo in politica, ma nella vita. E anche questa volta lo dico senza mezzi termini: questo non è un progetto per la realizzazione di uno stadio, questo è un piano di speculazione immobiliare che una società statunitense vuole portare avanti ad ogni costo in deroga al nostro piano regolatore, nell’esclusivo interesse di fare profitto sulle nostre spalle. E noi non possiamo permetterlo”.

“Per anni – riprende ancora la Lombardi – i costruttori a Roma hanno fatto così: compravano terreni e poi si accomodavano le destinazioni, rendendole edificabili, grazie alla compiacenza della politica. Ebbene, il M5s questo non può permetterlo. Siamo arrivati al governo della Capitale garantendo che avremmo segnato un punto di discontinuità con il passato. Questo progetto, approvato dall’ex giunta Marino, non è realizzabile. Lo dico da romanista convinta, come sanno molti di voi, ma qui dobbiamo fare tutti uno sforzo in più e capire che si sta parlando della nostra città. Dove siamo cresciuti, dove continueremo a crescere e dove cresceremo i nostri figli”.

Nel dibattito si inserisce di nuovo anche il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, che dice su Radio 1: “Sullo stadio c’è un dibattito surreale. I cittadini non capiscono perché parliamo di questi temi quando le periferie sono messe male e le famiglie non arrivano a fine mese. Anche i tifosi della Roma se ne rendono conto. Noi non siamo mai stati favorevoli al progetto iniziale, ma ci sono delle trattative in corso che riguardano il Comune”.

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