Terremoto, ancora scosse nel centro Italia: la più forte di 4.1

di Stefania Arpaia

Proseguono le scosse di terremoto nel centro Italia, dove lo sciame sismico è ancora attivo.

Lo scorso lunedì nelle aree centrali della penisola sono state registrate 8 scosse ravvicinate di terremoto: la più forte, di magnitudo 4.1, è stata individuata dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) alle 4.36 in provincia di Perugia. 

L’epicentro è stato localizzato a Nord di Spoleto, a una profondità di 8 chilometri. Il terremoto “non è direttamente legato alla sequenza 24 agosto”, ha informato il sismologo Alessandro Amato dell’Ingv.

“È avvenuto su una struttura parallela, che ha sua sismicità nota e con terremoti minori rispetto a quelli tipici dell’Appennino”, ha aggiunto. Dalla scossa di Amatrice questa struttura ha fatto registrare una cinquantina di sismi.

Tanta la paura tra la popolazione, molta della quale vive nelle tendopoli. Tantissime le telefonate a forze dell’ordine e vigili del fuoco.

Fonti locali hanno informato che non sono stati individuati feriti ma a Spoleto sono state segnalate almeno sei abitazioni lesionate, con il crollo parziale di un tetto e la caduta di alcuni comignoli nella frazione di Azzano.

Danni segnalati anche a San Giacomo e Palazzaccio in Poreta. Il Comune di Spoleto ha messo a disposizione il Palatenda per ospitare i cittadini di Azzano, San Giacomo e Palazzaccio rimasti senza casa.

La scossa più forte è stata chiaramente avvertita anche nei comuni di Campello sul Clitunno, Castel Ritardi e Trevi.

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