Puzza, la Regione avvia procedimento di revoca per Ecotransider

di Antonio Taglialatela

Gricignano – Forse si prospetta la parola “fine” sul caso Ecotransider. La Regione Campania, attraverso il dirigente del Dipartimento Ambiente, stamani ha comunicato all’azienda l’avvio del procedimento di revoca dell’autorizzazione al trattamento di rifiuti nell’impianto situato nella zona industriale di Gricignano.

Ciò non riguarda i miasmi nauseabondi che da anni infestano il territorio, bensì la somma residua, che si aggira intorno ai 180mila euro, che il consorzio “Steel Woman” (nel quale rientra la Ecotransider) non ha versato all’Asi per l’acquisizione di circa 31mila metri quadrati di area ricadente sul territorio industriale di Gricignano e sulla quale oggi opera l’azienda. Versamento per il quale sono ormai decaduti i termini.

Un provvedimento, adottato dal consorzio Asi di Caserta, che è stato dichiarato legittimo sia dal Tar che dal Consiglio di Stato, ai quali l’azienda si era appellata, così come dall’Avvocatura Regionale con parere del 10 gennaio scorso. La delibera dell’Asi ha costituito anche il presupposto giuridico che ha consentito al Comune di Gricignano di procedere alla revoca dei permessi a costruire.

Ora la EcoT ha venti giorni di tempo per presentare le proprie osservazioni. Resta, comunque, anche il nodo “puzza” che rappresenta un altro ostacolo alla riapertura dell’impianto, contro il quale hanno manifestato, negli ultimi mesi, migliaia di cittadini di Gricignano, Carinaro, Teverola e di tutti i territori infestati dai miasmi.

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