Pulcinellamente, Alessandro Preziosi legge le Fabulae Atellane a Casapozzano

di Redazione

Entra nel vivo la winter edition di PulciNellaMente. Sarà Alessandro Preziosi, nel suggestivo scenario del Castello di Casapozzano ad Orta di Atella, giovedì 19 gennaio, a inaugurare. alle ore 20.30, la sezione “Letture in Terra Atellana”. L’attore leggerà qualche frammento delle Fabulae combinato con alcuni suoi studi e riflessioni sulla maschera di Pulcinella. L’evento si avvale della collaborazione della compagnia La Mansarda – Teatro dell’Orco il cui direttore artistico Roberta Sandias avrà il compito di introdurre la lettura e di raccontare sinteticamente la storia delle Atellanae.

Lo spettacolo evidenzierà l’influenza che hanno avuto le Fabulae nella letteratura e nel teatro, passando attraverso citazioni da Plauto, novelle di Boccaccio e frammenti di commedia dell’arte. In scena si alterneranno i giovani attori della Mansarda, tra i quali la casertana Diane Patierno che si è formata didatticamente e professionalmente con la compagnia Teatro dell’Orco.

PulciNellaMente Winter Edition è un progetto culturale ideato da Elpidio Iorio ed elaborato dai Comuni atellani di Sant’Arpino, sindaco Giuseppe Dell’Aversana, Orta di Atella, primo cittadino Giuseppe Mozzillo e Frattaminore guidato da Giuseppe Bencivenga. Il progetto è finanziato dalla Regione Campania con i fondi del Programma Operativo Complementare (Poc) 2014-2020 – Linea Strategica 2.4 “Rigenerazione Urbana, Politiche Per Il Turismo e Cultura”.

Atella deve la sua fama essenzialmente alle Fabulae, quelle farse che, note anche come giochi oschi o giochi di Atella, finirono col diventare vere e proprie satire di individui o di classi sociali e nelle quali si cimentarono, con successo, scrittori quali Novio e Pomponio, i quali a tali componimenti diedero dignità letteraria.

Casapozzano o Casapuzzano è un antichissimo borgo nato a ridosso del castello medioevale. Il primo nucleo del futuro castello fu eretto nel secolo XI dai fratelli Mosca, nell’ambito del sistema difensivo della Baronia, posto a guardia dei possedimenti terrieri. In epoca Angioina il feudo di Casapuzzano fu di proprietà di Isabella Filangieri della Berlingeria de Sangro e, successivamente, vide avvicendarsi, quali Signori di Casapuzzano, i Capece Minutolo, i Magliulo e la famiglia Bozzuti. Nel 1378 il sito, ritornato in eredità ai Capece Minutolo, fu restaurato a cura del Cardinale Enrico Capece Minutolo, Arcivescovo di Napoli. La memoria di tale evento è preservata da una lapide marmorea che ne riproduce le fattezze, posta dopo il ponte elevatoio che permette di oltrepassare il fossato.

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