Mondragone, cartelle esattoriali: il sindaco schiappa zittisce gli “impreparati”

di Redazione

Mondragone – “I contribuenti mondragonesi hanno già la possibilità di avvalersi della rottamazione delle Cartelle”. Ad affermarlo il Sindaco Giovanni Schiappa in risposta a infondati e strumentali comunicati tesi a generare solo confusione in un ambito tanto delicato per cittadini quanto vitale per l’Ente.

L’entrata in vigore del Decreto-Legge 22 ottobre 2016, n. 193,  Disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili (GU n.249 del 24-10-2016 ) convertito con modificazioni dalla L. 1 dicembre 2016, n. 225 (in S.O. n. 53, relativo alla G.U. 02/12/2016, n. 282),ed in particolare l’articolo 6, attribuisce la facoltà ai contribuenti di richiedere la definizione agevolata dei carichi affidati agli agenti della riscossione dal 2000 al 2016. I debitori possono dunque estinguere il debito senza corrispondere le sanzioni comprese in tali carichi e gli interessi di mora.

“Avendo il Comune di Mondragone affidato i ruoli ad Equitalia per gli anni interessati dalla normativa di favore per i contribuenti non occorre che l’Ente proceda ad alcun adempimento affinché i contribuenti possano esercitare compiutamente i propri diritti. L’affidamento dei ruoli ad Equitalia è stato oggetto di tante e tali discussioni, portate anche in Consiglio Comunale nonché di provvedimenti amministrativi. Dubitarne equivale a manifestare o malafede o ignoranza!”.

Il contribuente che intenda aderire alla rottamazione dei ruoli deve, entro il 31 marzo 2017, presentare a Equitalia l’istanza per l’adesione alla procedura, compilata sull’apposita modulistica. Nella domanda il debitore deve indicare la modalità con cui pagare la nuova cartella scontata: in un’unica soluzione o a rate, fino a 5.

“Abbiamo comunque già da tempo dato indirizzo agli uffici competenti di verificare se vi siano partite non affidate ad equitalia per le quali il Comune abbia deciso, a suo tempo, di procedere in proprio alla riscossione coattiva”. L’articolo 6 ter della citata legge stabilisce che nel solo caso in cui siano state emesse ingiunzioni fiscali che non siano state riscosse l’Ente può procedere all’adozione di un atto a contenuto normativo che disciplini la facoltà di definire le ingiunzioni di pagamento, con eliminazione delle sole sanzioni, e non anche degli interessi di mora. Si tratta quindi di una sanatoria meno conveniente rispetto a quella nazionale.

“Laddove dovessimo rinvenire situazioni in cui è necessario intervenire l’Amministrazione da me guidata procederà a coinvolgere il Consiglio Comunale per la tempestiva adozione, entro il prossimo 1  febbraio 2017 degli atti di competenza. L’interesse dell’Amministrazione è sempre stato e sarà quello di agevolare la vita ai cittadini!” conclude Schiappa.

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