Bergamo, donna sgozzata: é caccia all’assassino

di Stefania Arpaia

E’ giallo sulla morte di una donna, uccisa con una coltellata alla gola nella propria abitazione.

L’omicidio è avvenuto a Bergamo. La vittima è Daniela Roveri, manager di 48 anni, uccisa nella serata di martedì con una coltellata alla gola sul pianerottolo di casa, in via Keplero, nel quartiere di Colognola. Immediato l’avvio delle indagini per cercare di risalire al responsabile dell’agguato.

Gli inquirenti stanno raccogliendo le testimonianze, l’esame dei tabulati del cellulare della vittima e stanno svolgendo accertamenti scientifici.

Fonti locali hanno informato che un uomo, amico della Roveri, è stato ascoltato dalle forze dell’ordine ma pare che sia estraneo al delitto.

Gli investigatori non escludono alcuna possibilità, continua infatti a non essere del tutto esclusa l’ipotesi della rapina. Mancano la borsa e il telefono cellulare della donna, anche se potrebbe trattarsi di un depistaggio.

“L’aspettavo per cena”, ha dichiarato la madre della vittima, Silva Arvati. La donna era solita andare in palestra dopo il lavoro e rientrare in casa intorno alle 21. Si ipotizza che l’assassino conoscesse le sue abitudini. E’ stata proprio la madre a rinvenire il corpo della figlia privo di vita e ad allertare le forze dell’ordine. La madre infatti aveva ricevuto la telefonata della figlia che le spiegava di aver terminato l’allenamento e che nel giro di pochi minuti sarebbe rientrata.

Una testimone, coinquilina del palazzo adiacente, ha raccontato di aver visto un uomo scappare velocemente. Pare non sia riuscita a vedere altri particolari a causa del buio.

Presa in considerazione anche l’ipotesi del delitto passionale.

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