Allarme Escherichia Coli in vongole: controlli in tutta Italia

di Stefania Arpaia

E’ allarme in tutto il territorio italiano ma in particolare a Napoli a causa della diramazione di un comunicato da parte del sistema di allerta europeo per la sicurezza alimentare.

Il Rasff ha informato della presenza del batterio Escherichia Coli in vongole veraci surgelate. La notizia è stata diffusa attraverso un documento sugli alimenti a rischio consentendo di ritirare prodotti potenzialmente pericolosi per la salute pubblica in poco tempo attraverso la condivisione delle informazioni tra stati membri.

Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” ha dichiarato: “Dal quadro che emerge dal sistema dei controlli ad essere evidenziato è ancora una volta per quest’anno è l’allerta inviata del 21 agosto, per la presenza di alto numero di Escherichia coli in vongole di mare (Venus gallina o Chamelea gallina – rif. 2015.1058 del 21/08/2015). Nello specifico, su ordine dell’autorità, è stato disposto il ritiro dal mercato dei prodotti contaminati in tutta Italia e all’estero”.

L’allarme è particolarmente alto in Campania e a Napoli dove gli alimenti in questione sono tipici della tradizione natalizia, elemento base del cenone della vigilia e di san Silvestro. Il batterio Escherichia Coli è particolarmente dannoso per il sistema digerente e può provocare nausea, forti crampi addominali, diarrea e vomito.

Le forze dell’ordine sono impegnate in operazione di verifica e di sequestro di alimenti a rischio o senza tracciabilità prevista dalla legge.

Il Rasff ha informato che la tipologia interessata è quella delle vongole Ruditapes Decussatus, le più pregiate, dalla forma allungata e molti cerchi sulla conchiglia. Dato il rischio grave che si corre in seguito alla contaminazione del batterio particolarmente patogeno, si invita chiunque avesse acquistato questi prodotti a non consumarli e a consegnarli al rivenditore o al Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della Asl locale. 

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico