Morti sospette a Saronno: in manette medico e infermiera

di Stefania Arpaia

Saronno – I militari dell’Arma di Saronno hanno tratto in arresto, martedì mattina, un medico e un infermiera dopo alcune morti sospette avvenute in ospedale.

I due sono stati fermati con l’accusa di omicidio volontario. Le indagini dei militari, coordinate dalla Procura di BustoArsizio, in provincia di Varese e dal gip Luca Labianca che ha disposto l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare, riguardano almeno cinque casi di morti sospette in corsia.

Gli inquirenti hanno informato che il medico anestesista, tra il 2012 e il 2013, avrebbe ucciso quattro anziani pazienti con dosi letali di farmaci per evitare loro “ulteriori sofferenze”. Poi con l’aiuto della sua infermiera amante, avrebbe ucciso il coniuge di lei somministrandogli un cocktail di farmaci. 

Pare che all’uomo siano stati somministrati per un lungo periodo una serie di farmaci “incongrui” con le sue condizioni di salute che lo hanno debilitato fino alla morte.

Sia il medico che l’infermiera lavoravano al pronto soccorso dell’ospedale di Saronno. Nell’ultimo periodo di sviluppo delle indagini, i due erano stati trasferiti in un’altra struttura medica. 

Gli indagati complessivi nell’indagine condotta dal pm Cristina Ria sono una decina, a vario titolo, tra medici e altri che non si sarebbero attivati con la necessaria diligenza per impedire le morti.

I carabinieri hanno effettuato una serie di perquisizioni negli ospedali di Busto Arsizio, dove ha sede la direzione dell’azienda ospedaliera di Saronno, dove secondo le accuse sono avvenuti i fatti, e Angera, ospedale nel quale sarebbe stato trasferito il medico anestesista, nell’ambito dell’indagine che sarebbe in corso da più di un anno.

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