Aversa, Wwf: “Sospendere i lavori di potatura e formare gli operai”

di Livia Fattore

Sospendere immediatamente i lavori di potatura, fino a quando gli operai saranno istruiti da un agronomo esperto su come procedere; convocare le associazioni ambientaliste e tutti gli interessati alla consulta per l’ambiente, per discutere di questi argomenti ma anche di rifiuti, inquinamento, e di tutti i temi che rientrano nelle nostre competenze/interessi; conoscere l’iter del corretto smaltimento dei rifiuti speciali così ottenuti dalle potature.

Sono queste le richieste che Raffaele Lauria, presidente del Wwf Caserta, e Alessandro Gatto, referente della stessa associazione per l’Agro Aversano e coordinatore regionale vigilanza Wwf Campania, hanno rivolto al sindaco di Aversa Enrico de Cristofaro in relazione alla potatura in corso del verde pubblico.

«Abbiamo constatato, purtroppo, che i lecci della Villa comunale di Aversa – scrivono gli ambientalisti – sono stati potati ancora una volta con il sistema delle capitozzature. Praticamente le piante vengono spogliate completamente di qualsiasi foglia e ramo, facendo perdere completamente la loro funzione primaria ecologica e sanitaria, di produzione di ossigeno e di assorbimento degli agenti inquinanti atmosferici. Senza foglie tutti questi benefici si perdono. Questo sistema di potature, inoltre, espone gli alberi ad una serie di attacchi di fitopatogeni che ne indeboliscono gravemente la struttura, così come sostenuto dal nostro Agronomo Matteo Palmisani».

«Ancora una volta – continua la nota – siamo costretti a ricordare che questo tipo di potature entra in contrasto con i dettami del regolamento per la tutela del verde di Aversa (unico strumento legale adottato in consiglio comunale nel 1997). Chiediamo al sindaco di far rispettare questo regolamento che, fino a prova contraria, è sempre attivo e legale fino a quando se ne adotterà uno nuovo, così come sappiamo che questa Amministrazione Comunale ha intenzione di fare».

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