Isis attacca villaggio: giustiziati 232 civili

di Stefania Arpaia

Mosul – Duecentotrentadue persone sono state trucidate dai miliziani dell’Isis che continuano a diffondere la loro strategia dell’orrore. 

Le vittime sono state uccise in attacchi compiuti negli ultimi 3 giorni e si tratta in gran parte di ex membri della polizia o delle forze di sicurezza di Baghdad. Ad essere preso d’assalto è stato il villaggio di Hammam al-Alil, sobborgo 9 chilometri a sud-est di Mosul.

Secondo fonti locali, è da diversi giorni che nella città è nato un movimento di resistenza popolare. Due 15enni, appartenenti al movimento, hanno attaccato e ucciso un miliziano dell’Isis a Mosul. I giovani si sono asserragliati in un edificio in un complesso residenziale mentre decine di jihadisti hanno circondato la zona. Pare che siano state viste innalzarsi molte nuvole di fumo ma non si sa cosa sia accaduto ai due ragazzi.

La notizia è stata confermata dal presidente della commissione diritti umani del Parlamento iracheno, Abdulrahim Shamari, citato dai media curdi. Pare che le persone uccise siano state rastrellate e portate nel villaggio del massacro. Si teme per la sorte di centinaia di familiari.

Intanto il generale Al Jubury, capo delle operazioni militari nella provincia di Ninive ha informato che 1.500 civili sono stati evacuati da Shura prima della battaglia e trasferiti a Qayyara, 20 chilometri a sud, dove è situata una delle basi delle forze governative, con la presenza di truppe americane. 

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