Aversa, volevano candidarlo a sindaco: Caianiello va in Tanzania per curare i bambini

di Livia Fattore

Aversa – Erano stati in molti a volerlo come candidato del centrosinistra alla poltrona di sindaco in occasione dell’ultima tornata elettorale per le amministrative dello scorso mese di giugno, ma Giuseppe Caianiello, aversano doc, tra i più noti cardiochirurghi pediatrici, non ne volle sapere. Evidentemente, aveva altro in mente ed ora, tre mesi dopo, il motivo è chiaro.

Dopo aver lasciato, infatti, per pensionamento, la responsabilità del reparto di Cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale “Monaldi” di Napoli, dove si è distinto per un’attività a livelli altissimi, portando la sanità campana a livelli altissimi, il dottor Caianiello non si è fermato e, accantonata senza alcun rimpianto la proposta di candidarsi a primo cittadino della sua città natale, sta vivendo una nuova esperienza in una missione cattolica in Tanzania.

Coinvolto dal Padre Carmelitano Paolo, Caianiello è partito domenica 11 settembre e resterà in Tanzania alcune settimane per prestare la propria opera in quella terra dove un medico è praticamente un miraggio. In prossimità della città di Boumoba si trova la sede della Missione che è la casa paterna di Padre Paolo.

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Caianiello trascorre la giornata tra le visite a decine di bambini, in mattinata, presso un ambulatorio distante un’ora di viaggio dalla Missione e, nel pomeriggio, con visite presso la stessa Missione a bambine e bambini che, dai centri vicini, oltre ogni aspettativa di Padre Paolo, si stanno recando per verificare il loro stato di salute.

Ma l’attività del cardiochirurgo aversano non si limita solo a quella professionale in senso stretto. Ogni giorno, infatti, Caianiello, partecipa alla distribuzione di cibo ed abiti inviati a Padre Paolo da Napoli, dove egli fa capo al Convento dei carmelitani del Carmine, e da tutto il mondo.

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