Trilaterale a Ventotene per salvare l’Europa

di Giuseppe Della Gatta

Napoli – Inizierà dall’aeroporto di Capodichino l’incontro trilaterale italo-franco-tedesco che vedrà Matteo Renzi, Françoise Hollande e Angela Merkel, giungere sull’isola di Ventotene.

La scelta dell’isola Pontina è simbolica. E’ terra natia della moderna Unione Europa voluta da Altiero Spinelli, padre fondatore dell’europeismo, che proprio qui fu internato durante gli anni del fascismo e diede vita all’idea di un Europa dei popoli uniti.

Un incontro, dunque, che fa presagire una voglia di cambiamento delle linee politiche dell’Ue, che da diversi anni a questa parte, a causa della crisi economica e delle manovre di austerità,  hanno comportato a forti disagi, come l’aumento dei populismi e  dell’antieuropeismo.

Il summit del 22 agosto sull’isola di Ventotene segue quello dello scorso 27 giugno del trilaterale post-Brexit e precede quello del prossimo 27 settembre a Bratislava, in Slovacchia.

Quello di oggi è punto di partenza, che oltre a decidere delle sorti dell’Europa, delineerà anche il futuro politico nazionale dei tre leader.  Renzi ingaggerà nuove trattative sui margini di flessibilità sul piano del deficit e del Pil. In Francia Hollande, sul piano economico, punterà il tutto per tutto sugli investimenti del piano Juncker e al suo rilancio politico in vista della tornata elettorale francese del 2017. Identica situazione politica sul fronte tedesco, la Merkel farà fronte al dilagarsi del populismo interno in vista delle prossime elezioni, nonché su diverse trattative economiche con i paesi Ue dell’est.

Ovviamente i temi comuni saranno quelli riguardanti la situazione post-Brexit, nonché crescita economica, lavoro, giovani e soprattutto il tema della difesa, nonché l’emergenza migranti – terrorismo e i fronti di guerra in Libia e Siria.

Renzi accoglierà dunque la Merkel e Hollande alle 16 all’Aeroporto internazionale di Capodichino a Napoli, da lì partirà un elicottero che trasporterà i tre capi di Stato direttamente sull’isola del golfo di Gaeta, dove omaggeranno la tomba di Altiero Spinelli. Si recheranno quindi sulla portaerei Garibaldi della Marina militare italiana, dove terranno una conferenza stampa con circa 200 giornalisti italiani e stranieri, concludendo con una cena a bordo.

L’arrivo nel capoluogo campano dei capi di Stato ha ovviamente messo in moto l’ingente apparato di sicurezza, che vede schierati migliaia di uomini delle forze di sicurezza tra l’area circostante l’aeroporto e il porto di Napoli dove è ancorata la nave Garibaldi. Accurati i controlli anche nelle acque del golfo e nelle fogne della città.

Situazione analoga anche nella città costiera di Formia, dove sono stato aumentati in maniera esponenziali i controlli al porto cittadino da cui partono i traghetti per le isole pontine. Sono stati diversi i disagi, specie per il traffico veicolare nel centro cittadino e sul lungomare.

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