LunarteX, arte e spettacolo tra cortili e vicoli di Casanova di Carinola

di Redazione

E’ tornato, per il decimo anno consecutivo, Lunarte, il festival che unisce cultura e territorio per una lunga serata di arte, festa e spettacoli. L’appuntamento nel Borgo Carani di Casanova di Carinola, in provincia di Caserta. Cortili, vicoli e piazze hanno ospitato performance teatrali e circensi, concerti, mostre, e uno spazio dedicato anche all’enogastronomia.

Un evento unico nel suo genere, organizzato da Circuito socio-Culturale Caleno con la collaborazione di Etérnit e il patrocinio del Comune di Carinola, che in dieci anni è riuscito a diventare un appuntamento attesissimo e sempre più partecipato.

Gli artisti dell’edizione 2016 

Tanti gli artisti protagonisti della decima edizione, per il teatro: Muta Imago con “In Tahrir”, lavoro che indaga sulla rivoluzione egiziana a partire dal racconto della giornata del 2 febbraio 2011, interpretato da Chiara Caimmi e Riccardo Fazi con la regia di Claudia Sorace; Teatri Sospesi presenta “La ciorta di Zeza” originale rilettura di “Pentamerone” di G. B. Basile, interpretata e diretta da Carlo Roselli; Area Ricerca Teatrali Indipendenti con “Eroi”, ispirato a “Moha il folle Moha il saggio” di Tahar Ben Jello; il  lavoro interpretato da Marco Luciano,  sviluppato in due atti uno per la regia di Lucio Colle e il secondo delo stesso Marco Luciano; Malalingua con “Il giocatore” di e con Valeriano Solfiti, la voce di un uomo che al momento di diventare padre ripercorre le tappe della propria vita, tra ricordi, paure e desiderio di ricominciare; Gaia Termopoli in “Vassilissa”, interpretato al fianco di Giuseppe Mortelliti e Mersia Valente, un viaggio tra le inquietudini e paure di una bambina che sceglie di diventare grande facendo affidamento solo sul proprio intuito; PierGiuseppe Di Tanno con “In my bed I’m my gury”, una “performance escatologica” che attraversa l’atto meditativo di un uomo, nel tentativo di edificare un ponte istantaneo tra vita e morte; Emilio Verrillo e Collettivo Menti Colorate insieme un progetto tra il reading e musica dal titolo “’O burdello ’e notte”, tratto dall’antologia “L’Inferno della Poesia Napoletana”; per i più piccoli la Compagnia Brum Brum Grimm ha proposto “Lo strano caso dei tre porcellini”: un buffo e stravagante detective alle prese con i problemi delle fiabe da risolvere. Ospite con una performance di circo Andrea Corridoni in “Momento poetico”, uno spettacolo basato sul fascino delle bolle di sapone.

Ancora, mostre e progetti speciali in collaborazione con diversi partner: Crack! fumetti dirompenti di Tony Cheung e Mo Lee, rappresentanti della nuova onda del fumetto cinese. Uno squarcio colorato sulle immagini della Cina postcapitalista tra visioni pop, iconografia maoista, tradizione e visioni del futuro; Amici della Biblioteca di Carinola ha curato la mostra “Endorphines – Attivita’ Cerebrali In Cortile” con la presentazione de “L’Informatore” di Paola Broccoli,  gli ultimi numeri della rivista letteraria indipendente “Rapsodia” e di alcune pubblicazioni di Corrado Valente; i ragazzi della comunità Anthea hanno presentato“Stazione Interculturale Bantambai”,  un “aperitivo africano” animato da letture, storie e riflessioni. Infine, Radio Default con una vera e propria serigrafia itinerante, pronta a personalizzare magliette e quant’altro con il logo di Lunarte.  

Dopo le performance di teatro hanno suonato sul palco di Lunarte: Astral Week, band alternative rock legata alle leggende del rock blues, del funky e del rock psichedelico degli anni ’60, ’70 e ’80; e in chiusura i Surgical Beat Bros, un power duo italiano dall’insolita line up, forte di una batteria ed un synth, si presta a un suono che si nutre di hardcore, punk, jazzcore e musica elettronica. Uno stile ricco di cambi ritmici, overdrive, rock e psichedelia cruda che lo stesso duo definisce “pop chirurgico”. A seguire il dj set di Mgl Dj, un esplosivo mix di sonorità electro, ritmi in loop, campionature con bassi acidi.

Per la decima edizione Lunarte ha dedicato una particolare attenzione al profilo enogastronomico con tre partner esclusivi. L’associazione Terre del Falerno ha proposto la degustazione dei prodotti di alcune tra le migliori cantine del territorio, attraverso un suggestivo ed evocativo persorso intitolato “Duemila anni di storia, ma i veri amori non finiscono mai”. L’azienda olivicola De Ruosi ha allestito una degustazione di olio extra vergine di oliva biologico con lo scopo di far comprendere al publico le caratteristiche organolettiche proprie degli oli di qualità. La gastronomia è stata curata da Sapore, presente con tanti piatti di prodotti tipici legati alla tradizione. Il bar affidato a Le Anfore Café, attività del territorio già da tempo partner di Lunarte e impegnata da sempre nella promozione di eventi turistici, artistici e culturali.

Numerose le realtà che hanno collaborato in qualità di partner all’iniziativa, tra queste: Scuderie MArteLive, AKRCollettivo, Teatraltro,  Arkeoclub.

Lunarte, dieci anni di magici incontri tra arte e territorio

Giunto alla decima edizione – ha dichiarato l’organizzazione –  Lunarte si conferma sempre di più come un momento in cui i linguaggi dell’arte e le energie del territorio, si incontrano in una eccezionale sinergia. Negli anni Lunarte è cresciuto grazie alla collaborazione con tante realtà di diversa natura, e soprattutto alla relazione con la comunità locale, che ha sempre appoggiato e supportato il progetto con fiducia e passione.  

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