Carinaro, l’opposizione: “Sul polo fieristico i cittadini devono sapere la verità”

di Redazione

Carinaro – Pochi giorni fa si è tenuto un Consiglio Comunale in cui si è discusso dell’approvazione di un progetto fieristico. Il gruppo di opposizione “Uniti per Cambiare” aveva condiviso la decisione di votare in senso contrario al provvedimento. Le motivazioni che hanno indotto i consiglieri della minoranza a non votare a favore al polo fieristico dipendono dal fatto che, sebbene la scorsa amministrazione avesse approvato un Puc, successivamente ad esso è stato approvato il Ptcp (una sorta di Piano regolatore provinciale) che per il territorio di Carinaro ha deciso di cancellare buona parte dei comparti edificatori.

“Le destinazioni del Ptcp – spiegano i consiglieri del gruppo guidato da Giuseppe Barbato – sono entrate definitivamente in vigore solo da qualche tempo. Se l’amministrazione, eletta nel 2014, avesse approvato i Pua per tempo (luglio 2015), ora non ci troveremmo in questa situazione di incertezza e delle destinazioni dal Ptcp, entrate definitivamente in vigore, come detto, solo da poco, potremmo non preoccuparci più. Considerato che tra i progettisti del Puc c’è l’architetto Davide Vargas, che è lo stesso che ha vinto il tanto contestato bando dell’adeguamento, possibile che non siate stati informati? E, più in generale, possibile che nessuno dei componenti dell’attuale amministrazione, delegato all’Urbanistica in testa che si occupa di questa materia da ben 12 anni, si sia informato per tempo su quanto stesse accadendo nella Provincia di Caserta in materia urbanistica? Sarebbe un po’ come dire che un delegato all’Ambiente non sappia se nella nostra Provincia si decida di costruire un impianto che si occupa di trattare i rifiuti urbani!”.

“Da oltre un anno – continuano dal gruppo – abbiamo chiesto all’amministrazione di convocare un consiglio comunale aperto, invitando i cittadini, i tecnici del vecchio Puc e quelli incaricati dell’adeguamento al Ptcp, al fine di trovare una soluzione tecnica adeguata a salvaguardare gli interessi dei carinaresi. Dall’amministrazione, come sempre, abbiamo avuto solo silenzio. Dopo il Consiglio comunale, invece, l’amministrazione ha rendicontato la discussione, citando più volte il ‘Ptcpi’, che non si sa cosa sia, e viene detto che esso è strumento ‘secondario’ al Puc quando invece è sovraordinato. Durante il Consiglio l’amministrazione per la prima volta ammette che il problema è reale ma dice che, confrontarsi con i tecnici, si è assunta la responsabilità di salvare le destinazioni edificatorie ed evitare che i terreni diventino campi di patate. Al di là dell’infelice paragone…quella dell’amministrazione è esattamente la nostra stessa preoccupazione. E quando chiedevamo di fare un consiglio aperto sull’urbanistica volevamo, in sostanza, fare assieme quello che in Consiglio hanno ammesso di aver fatto da soli: consultare i tecnici per convincerci della correttezza della strada da percorre. Se la maggioranza avesse accettato di farlo, in maniera trasparente e alla luce del sole, probabilmente sarebbe riuscita a convincerci, o noi a convincere loro, e in consiglio avremmo votato allo stesso modo!”.

“I cittadini – prosegue l’opposizione – devono sapere che ciò che ci differenzia dall’amministrazione è che mentre loro ritengono di risolvere il problema facendo come si fa per far correre i cavalli, cioè mettendo i paraocchi e ignorando quanto stabilisce il Ptcp, noi preferiamo trovare una soluzione con la Provincia che ha emanato il Ptcp, e che quindi sia capace di resistere nel tempo. Davanti agli occhi abbiamo quello che sta accadendo ad Orta di Atella, dove prima hanno costruito ed ora molti cittadini vivono con il terrore che le loro abitazioni vengano abbattute per ordine del Tribunale”.

“Caro sindaco, – incalzano dalla minoranza – fare gli interessi dei carinaresi significa proprio questo: permettere si che parta l’edificazione, ma essendo certi che domani non ci saranno problemi. I cittadini si aiutano con la certezza della legge che si applica, non con scorciatoie che illudono e che, poi, i cittadini scontano. Per favore, aiutiamo i cittadini di Carinaro e gli operatori ad avere certezza e a non rischiare i propri investimenti! Fare come stai facendo tu, applicare il Puc dove conviene ad alcuni ed il Ptcp dove conviene ad altri, è la cosa peggiore che tu potessi fare. Non per te e per i rischi che corri, dei quali francamente ci interessa poco, considerando che non ascolti i consigli dell’opposizione, ma perché i rischi a cui vai incontro tu, rischiano di abbattersi anche sui cittadini che di te si sono fidati! Permettici, a questo punto, una battuta: visto che applichi più strumenti urbanistici a seconda della convenienza, vuoi vedere che lo strumento urbanistico che citi nel tuo rendiconto e che non esiste, il Ptcpi (con la “i” finale), sia un terzo strumento urbanistico che ti sei inventata tu per edificare pure sulla Chiesa, vicino al cimitero o chissà dove altro?”.

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