Omicidio Fortuna, amichette ascoltate come testimoni in tribunale

di Stefania Arpaia

Aversa – Saranno ascoltate al Tribunale di Napoli Nord di Aversa tre bambine amiche di Fortuna Loffredo, la piccola violentata e uccisa lo scorso 24 giugno 2014.

La decisione è stata presa dal giudice che si occupa del caso secondo cui la testimonianza delle piccole, di 4, 6 e 11 anni, sarebbe di fondamentale importanza. E’ proprio grazie alla parole di una di loro che gli inquirenti hanno potuto arrestare Raimondo Caputo e la sua compagna Marianna Fabozzi, vicini di casa della vittima. Il primo è accusato di omicidio. La donna invece pare fosse a conoscenza dell’accaduto e avrebbe coperto il fidanzato.

Anche la famiglia della bambina uccisa, assistita dagli avvocati Angelo e Sergio Pisani, ritiene questo passaggio fondamentale nell’ambito dell’inchiesta.

Le bambine, figlie della Fabozzi, saranno ascoltate il prossimo 18 e 19 maggio. Fino ad ora, erano state seguite dalla psicologa Rosetta Cappelluccio che aveva colto i loro segnali di disagio e in particolare la paura ad aprirsi e a parlare con altre persone.

“Quello che gli adulti sapevano ma negavano o tenevano per sé, i bambini sono stati capaci di raccontarlo”, ha detto la Cappelluccio. In particolare, una delle testimoni ha raccontato di aver visto Caputo sul terrazzo del Parco Verde di Caivano, dove si è consumato il delitto, cercare di violentare Fortuna e poi prenderla in braccio e andare verso il parapetto, e un attimo dopo era precipitata.

Dalle parole delle piccole sarebbero emersi anche altri racconti di violenze sessuali avvenute sempre nel medesimo palazzo. Caputo e la sua compagna sono attualmente detenuti in carcere. A Poggioreale, l’uomo è stato aggredito da alcuni detenuti la scorsa settimana, mentre la donna è stata colpita più volte e salvata dalle guardie penitenziarie.

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