Camorra, taglieggiavano gli imprenditori sparando contro le loro case

di Redazione

I colpi di pistola sparati da una moto in corsa contro l’abitazione di un imprenditore. Quattro persone che minacciano due clienti di una sala di Scommesse.

Nuova indagine dei carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia partenopea. Un’ordinanza di custodia cautelare per 18 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, tentato omicidio, spaccio di stupefacenti e di estorsione aggravata da finalità mafiose.

I militari dell’Arma hanno documentato le attività criminali di due sodalizi camorristici del napoletano, i “D’Avino” e gli “Anastasio”, dediti alle estorsioni e al traffico di stupefacenti a Somma Vesuviana, Sant’Anastasia e in aree limitrofe, e identificato gli autori di un omicidio tentato nell’ambito di contrasti tra i due clan.

Nel mirino degli investigatori anche i responsabili di alcuni episodi di intimidazione a imprenditori per ottenere il pagamento del pizzo. Nel fascicolo compare un video con l’aggressione tra i clienti di una sala scommesse di quattro emissari del clan a due vittime (con uno degli aguzzini che intima ai presenti di “allontanarsi” e di “tacere”).

In un’altra ripresa, i colpi di pistola sparati da una moto in corsa contro l’abitazione di un altro imprenditore taglieggiato.

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