Omicidio Quadrano a Casal di Principe: i pentiti svelano il ruolo di “Peppe ‘o riavolo”

di Redazione

Casal di Principe – Giuseppe Dell’Aversano, alias “Peppe ‘o riavolo”, 52 anni, già in carcere ad Ascoli Piceno, è accusato dell’omicidio di Paolo Quadrano, detto “’O Castagnaro”, ucciso a Casal di Principe il 27 dicembre 1993, in corso Europa, per ordine del clan Bidognetti.

Destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, anche tre collaboratori di giustizia, Domenico Bidognetti, Luigi Diana ed Emilio Di Caterino, dalle cui dichiarazioni hanno tratto spunto le indagini dei carabinieri della compagnia di Casal di Principe.

Il movente dell’omicidio era legato ad una lite tra i figli gemelli della vittima e Salvatore Cantiello, detto “Carusiello”, altro esponente del clan, ma c’era in giro anche la voce che Quadrano fosse un confidente dei carabinieri di Caserta.

Il ruolo di Dell’Aversano, come emerso dalle indagini, fu quello di occuparsi dell’aspetto logistico, consegnando l’autovettura utilizzata durante l’agguato e fornendo la sua abitazione e quella della madre come base di partenza per l’esecuzione e, poi, come punto di ritrovo dopo l’omicidio. Come arma fu scelta una semplice pistola, insolita per gli agguati di camorra, contraddistinti solitamente da una maggiore potenza di fuoco. Questo perché il clan voleva sviare le indagini sulla matrice dell’omicidio.

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