Caritas Aversa e migranti. Degrado? No, a parte un materasso!

di Antonio Arduino

Aversa (Caserta) – Non si placa la polemica nata dalle affermazioni del leader di “Aversa a Testa Alta”, Rosario Capasso, che aveva chiesto il trasferimento della sede della Caritas diocesana dalla dall’attuale localizzazione di via Cesare Golia, vicino piazza Crispi, in altra zona della città, giustificandola con le condizioni di degrado in cui verserebbe l’area.

Condizioni che sarebbero state segnalate da residenti, i quali avrebbero indicato come responsabili i rifugiati ospitati nel centro diocesano che, a loro dire, bivaccherebbero nella zona.

Dopo l’intervento di condanna da parte di Federica Turco, esponente di “Noi Aversani”, e il successivo attacco della dirigente scolastica del Secondo circolo didattico di via Linguiti, si è aperto anche un battibecco su Facebook tra Capasso e l’ex sindaco Domenico Ciaramella.

Da qui la necessità di tornare a verificare la condizione in cui versa piazza Crispi, chiedendo conferma a chi deve necessariamente attraversare quella piazza ogni giorno per accompagnare a scuola i bambini. Il risultato è quello che vi mostriamo.

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