Sgombero a Calais: migranti si cuciono bocca con ago e filo per protesta

di Stefania Arpaia

Calais – Si sono letteralmente cuciti la bocca con ago e filo due migranti del campo di Calais, in Francia, in segno di protesta.

I profughi si stanno opponendo alle operazioni di smantellamento e trasferimento in altre zone di accoglienza del Paese. Si sono cuciti la bocca da soli, senza badare troppo alle norme sanitarie, sterilizzando gli aghi riscaldandoli”, hanno fatto sapere alcuni dottori di medici senza frontiere che hanno raccontato che inizialmente i migranti si erano rivolti a loro. Dopo il rifiuto, non hanno indugiato troppo, e hanno agito da soli.

“Nulla giustifica tali gesti estremi quando lo stato si adopera con tutti i mezzi per far uscire i migranti dalle condizioni indegni nelle quali sopravvivono”, ha detto il prefetto di Calais, Etienne Desplanques.

“L’attivismo di una manciata di militanti ‘No Borders’, estremisti e violenti non cambierà niente – ha dichiarato il primo ministro Bernard Cazeneuve – l’operazione continuerà nei prossimi giorni, con calma e metodo, offrendo a ciascuno un posto, come da impegni del governo. Il governo è determinato a mettere al riparo i migranti in conformità con la decisione del tribunale amministrativo. Invito tutti alla calma e alla ragione”.

Quello di giovedì è il terzo giorno delle operazioni di sgombero.

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