Casal di Principe in marcia per Don Peppe Diana

di Redazione

Casal di Principe – Sabato 19 marzo, nel 22esimo anniversario della morte di don Peppe Diana, a Casal di Principe, a Casa don Diana, in via Urano 18, è stato ricordato il sacerdote ucciso dalla camorra nel 1994.

Commemorate, con 116 fotografie, le 338 vittime innocenti della Campania, con i loro volti e le loro storie, grazie alla mostra “Non Invano”, gentilmente concessa dalla Fondazione Polis. Festeggiata la cittadinanza attiva che coinvolge tutti, a ogni età, dagli studenti, dai semplici cittadini ai rappresentati delle Istituzioni, dalla magistratura agli uomini e donne in divisa.

Un triplice significato per ribadire ancora una volta, così come avviene ogni anno, che il riscatto dagli interessi criminali non può essere fermato.

La mattinata è cominciata alle 7.30 con la celebrazione della santa messa nella chiesa San Nicola di Bari, a Casal di Principe. Alle 9 visita alla tomba di don Diana alla presenza del sindaco di Casal di Principe, Renato Natale, e del vescovo della diocesi di Aversa, Angelo Spinillo, insieme al Procuratore nazionale Franco Roberti, alla presidente della Commissione Antimafia, Rosy Bindi, al capo della Dda di Napoli, Giuseppe Borrelli, con la espressa vicinanza del capo della Polizia Alessandro Pansa, e al presidente di Libera, don Luigi Ciotti. Alle 10, incontro all’Itc ‘Guido Carli’ per camminare in corteo verso Casa don Diana.

L’evento ha fatto registrare anche una polemica innescata dal vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, sul blocco dei per risarcire i familiari delle vittime di mafia. “Caro Don Peppe, il governo ti ha ucciso un’altra volta”. “Inaccettabile”, ha replicato Rosy Bindi (guarda il video con le interviste).

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