Mondragone, Palmieri: “Finora opere incompiute e degrado”

di Redazione

Mondragone – Solo opere incompiute o abbandonate al degrado (ristrutturazione palazzo Ducale, parco archeologico, bonifica discariche, piano spiaggia, insabbiamento lungomare, approdo dei pescatori, riqualificazione centro storico, strade dissestate, stato indecoroso del vecchio Cimitero etc.) sono le priorità dell’amministrazione e gestione della città di Mondragone, che trascura regolarmente gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio e delle strutture comunali.

Annualmente risultano carenti o tardive le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione necessarie a mantenere in efficienza gli edifici pubblici e scolastici, i servizi essenziali (raccolta rifiuti, allagamenti piovaschi, spazzamento marciapiedi) e gli impianti tecnologici esistenti e di utilizzo quotidiano da parte dei cittadini. Invece si procede a iniziare opere pubbliche di pessimo impatto ambientale, come le piste ciclabili in pieno centro urbano ignorando la giusta collocazione di tali interventi lungo arterie esterne all’abitato, con spartitraffico, quali possano essere Via Padule, viale per il Cimitero, S.S. Domiziana e Via Appia Antica (come dall’immagine esemplare).

Ulteriori disservizi e inadempienze che comportano disagi alla comunità, dovuti a incompetenze e negligenza degli amministratori ed operatori comunali, cui si potrebbe ovviare senza costi per i cittadini, si riscontrano per l’insufficiente controllo del traffico e sosta automobilistica, per la carenza dell’informazione, partecipazione e accesso civico all’azione amministrativa (art.5 del D.lgs. n.33/2013), nonché per le agibilità rilasciate a esercizi e uffici pubblici in violazione delle norme sull’accessibilità alle persone con disabilità (quali locali commerciali, studi medici e sanitari, uffici comunali: mediateca, servizi socio-assistenziali, vigili urbani, finanziari, sala consiliare, etc.), punibili con sanzioni economiche e professionali (art. 24 della legge n. 104/92).

Perdura, inoltre, l’interrogativo sul numero delle tornate elettorale a cui dovrà partecipare il restaurando Palazzo Ducale, ormai abbandonato all’incuria di un cantiere ultradecennale recintato da indecorose lamiere che fanno da pendant al degrado dell’adiacente sedime stradale, compresi gli sconnessi e lordi marciapiedi, e dell’intero piazzale antistante, principale snodo viario del traffico del centro storico, che necessita di urgente intervento straordinario di riqualificazione dall’incrocio di Corso Umberto con via Trento fino all’accesso di via Duca degli Abruzzi (come rappresentati dalle immagini).

Da questa succinta analisi si può dedurre con rammarico che questa nostra città, che gode di un territorio e un clima esenti da rilevanti problematiche naturali, da molti anni viene minata da squilibri ambientali e sociali di cui si rendono responsabili incauti e inesperti amministratori locali. A circa un anno dalla scadenza dell’attuale consiliatura comunale, con ogni sforzo mnemonico non sovviene alcuno intervento di particolare efficienza e miglioramento del tessuto urbano, che prevalentemente necessita dell’impegno manutentivo costante alla stregua della diligenza del buon padre di famiglia.

Dr. Paolo Palmieri

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