Unioni civili, Senato approva maxiemendamento con 173 sì

di Stefania Arpaia

Roma – E’ stato approvato in Senato il maxiemendamento che sostituisce il ddl Cirinnà. E’ finalmente giunto il sì alle unioni civili.

Il governo aveva posto la fiducia sull’emendamento che è stato approvato con 173 voti favorevoli, 71 contrari e nessun astenuto, nel pomeriggio di giovedì. 

“La giornata di oggi resterà nella storia del Paese: tanti cittadini italiani si sentiranno meno soli – ha commentato il primo ministro Matteo Renzi – Ha vinto la speranza contro la paura. Ha vinto il coraggio contro la discriminazione. Ha vinto l’amore”.

Alfano: “Abbiamo impedito una rivoluzione contronatura e antropologica”, ha detto riferendosi alla decisione del governo di stralciare le adozioni dal testo.

Il maxiemendamento infatti, redatto da Maria Elena Boschi e Andrea Orlando a supporto del ddl Cirinnà, non tratta della delicata questione dello stepchild adoption ed esclude l’obbligo di fedeltà della coppia.

“I numeri dimostrano che il gruppo Ala è stato decisivo nel voto di fiducia al governo Renzi sulle unioni civili: è la certificazione che la maggioranza è cambiata – ha commentato il presidente del gruppo Forza Italia al Senato, Paolo Romani – I voti dei verdiniani, infatti, sostituiscono le defezioni del Ncd e del Pd su una legge sui diritti civili mai discussa né in commissione né in Aula. Questa trasformazione non può passare sotto silenzio, ci aspettiamo quindi che il pesidente del Consiglio, Renzi, ne tragga le dovute conseguenze e salga al Quirinale per formalizzare con il presidente della Repubblica, Mattarella, la nuova maggioranza governativa”.

Verdini: “Il voto di oggi al Senato rappresenta una importante vittoria sul fronte dei diritti civili. Una vittoria che va ascritta soprattutto a tutti quei cittadini che da troppo tempo attendevano una legge che finalmente mettesse l’Italia al passo con le grandi democrazie occidentali”.

“E’ stata una giornata a suo modo storica – ha aggiunto – a cui i senatori di Ala hanno dato un contributo essenziale, in perfetta coerenza con la vocazione riformista che sta alla base delle ragioni per cui il movimento è stato fondato. Era giusto che una legge fondamentale per la coscienza civile del Paese fosse approvata con la maggioranza assoluta dei senatori e ciò è avvenuto  grazie al voto di fiducia al governo espresso da Alleanza Liberalpopolare – Autonomie. Questo è motivo di grande orgoglio e ci spinge a lavorare anche nei prossimi mesi affinché la Legislatura continui nel solco delle tante, indispensabili riforme in agenda, alle quali daremo sempre il nostro fattivo contributo”. 

Congratulazioni anche da parte del presidente americano Barack Obama, che ha parlato al telefono con Renzi. 

Tra i senatori a vita hanno votato a favore Mario Monti e Giorgio Napolitano.​ Il ddl ora passerà alla Camera.

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