Uccide moglie e imbocca autostrada contromano: tragedia a Brescia

di Stefania Arpaia

Brescia – L’ennesimo femminicidio è avvenuto a Brescia dove un uomo ha ucciso la moglie a coltellate per poi salire in auto e schiantarsi imboccando l’autostrada contromano.

Il corpo della vittima, Marinella Pellegrini, 56 anni, è stato trovato quasi decapitato in una pozza di sangue nella cucina dell’appartamento in cui i due abitavano. Lui, Paolo Piraccini, proprietario di una pizzeria da asporto in provincia, in via Fratelli Marzoli a Palazzolo sull’Oglio, ha avvisato il cognato di quanto accaduto.

Lo ha chiamato dicendo: “Ho ucciso Marinella e adesso vado ad ammazzarmi”. Poi la telefonata ai militari dell’Arma, intorno alle 22.30 di lunedì sera, per avvisarli del delitto appena compiuto. 

Piraccini è salito in auto, imboccando contromano il casello autostradale di Ospitaletto e si è schiantato contro un tir. E’ morto sul colpo. La notizia del decesso è giunta dopo un’ora dalla telefonata fatta alle forze dell’ordine che nel frattempo avevano bloccato la circolazione ferroviaria, pensando che l’uomo potesse decidere di gettarsi sotto un treno.

La coppia non aveva figli e abitava in un lussuoso appartamento a Brescia 2, quartiere cittadino, in via Cefalonia. I vicini di casa descrivono i due come “una coppia tranquilla e molto discreta”.

La tragedia sarebbe scaturita da una violenta lite tra i coniugi, ma la dinamica dell’accaduto è ancora da chiarire. Pare che l’uomo stesse affrontando un periodo di depressione dovuto a problemi di salute. Intervenuti sul posto i carabinieri e i sanitari del 118.

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