Pozzuoli, dà fuoco alla compagna incinta: bimbo salvo

di Emma Zampella

Pozzuoli (Napoli) – Sono raccapriccianti i dettagli che emergono a seguito della violenta aggressione ai danni di Carla Ilenia Caiazzo, la 38enne napoletana incinta all’ottavo mese: a darle fuoco è stato il compagno Paolo Pietropaolo di 40 anni.

Tra i due pare ci sia stata una violenta lite culminata poi nella drammatica aggressione: la discussione tra i due sarebbe nata in strada in via Vecchia delle Vigne, a ridosso dell’abitazione che i due dividevano. Dopo la violenza, l’uomo è scappato via a bordo di un’auto con la quale avrebbe provocato un incidente all’altezza di Formia. Elemento quest’ultimo che ha permesso ai carabinieri di arrestarlo. A coordinare le indagini è il pm Raffaello Falcone.

Paolo Pietropaolo è già noto alle forze dell’ordine per reati di droga. I carabinieri lo hanno portato nella caserma di Formia dove sta per essere sottoposto ad interrogatorio da parte del magistrato di turno della procura della Repubblica di Cassino.

LA PROGNOSI. Carla è stata soccorsa da alcuni vicini che hanno provveduto a spegnere le fiamme e ad allertare i soccorsi. La donna, trasportata al centro ustioni del Cardarelli di Napoli, è gravissima: sul suo corpo ci sarebbero profonde ustioni che ne coprono circa il 45%. Le zone interessate, stando a sentire i medici del nosocomio, riguardano in maniera rilevante il volto, il seno, il torace, fino alla radice delle gambe. Al momento la prognosi è ancora riservata. Ustioni rese ancor più gravi dal fatto che la donna indossava abiti in parte sintetici, che con il calore si sono sciolti e si sono letteralmente fusi con la pelle.“E’ stata una lotta contro il tempo – racconta Fiorella Paladino, responsabile del Pronto soccorso del Cardarelli – Nonostante non fossimo stati preallertati, in pochissimi minuti sono arrivati in pronto soccorso i rianimatori, i chirurghi della terapia intensiva, i chirurghi del reparto grandi ustionati, il ginecologo e il neonatologo. Abbiamo intubato la donna prima di trasferirla in sala parto, dove è stata sottoposta al cesareo”. Un intervento repentino quello dei medici napoletani che ha salvato la bambina: nonostante fosse all’ottavo mese, i medici hanno fatto partorire Carla sottoponendola al taglio cesareo.

LA BAMBINA. La bimba è viva e sembra stare abbastanza bene. Ovviamente i medici non si sbilanciano sulle sue condizioni, né su quelle della madre. La piccola dovrà restare ricoverata in terapia intensiva neonatale. Poco dopo il ricovero in pronto soccorso al Cardarelli è arrivata anche la madre della donna ustionata. Quando i medici le hanno spiegato cosa fosse accaduto, le è caduto il mondo addosso. La donna, infatti, non conosceva ancora la dinamica dell’accaduto, era convinta che la figlia avesse subito un incidente o che fosse stata aggredita da un estraneo. A quanto pare il nome della piccola sarà Giulia Pia. Questa almeno è l’indicazione arrivata dai parenti prossimi della donna. La bimba, 2 chili e 200 grammi, sta rispondendo bene alle cure e al momento non ha bisogno di terapia d’ossigeno.

IL MOVENTE. Non sono ancora chiare le ragioni del feroce gesto operato da parte del compagno della vittima, ammesso che ve ne fossero. Secondo alcuni amici, Pietropaolo (la cui famiglia fino a qualche anno fa ha gestito il ristorante “La ninfea”, molto noto nell’area flegrea) era fortemente stressato anche a causa dei continui e forti rumori provenienti da un campo di “paintball” adiacente alla sua abitazione. Si era più volte lamentato della situazione e aveva anche sporto denuncia nei confronti dei titolari della struttura. Secondo alcunitestimoni era stato anche in cura da uno psichiatra.

I VICINI. “Abbiamo creduto inizialmente ad una rapina – raccontano i vicini della coppia – ed invece quella povera ragazza stava per morire. Non li abbiamo mai visti litigare, nè sentito nulla di strano”. Lei, dopo aver abitato a lungo al parco Bognar, si era trasferita assieme al compagno nella villa di via Vecchia delle Vigne, abitazione che condividono con la madre di lui che gestiva, assieme al marito poi scomparso, un noto ristorante a Lucrino. La coppia è molto nota in città, amanti della vita notturna, soprattutto lui. Anni fa organizzava anche serate in alcuni locali della città. Paolo si è miracolosamente salvato da un incidente stradale nel 2011, in sella ad una motocicletta.

LE REAZIONI. “Carla, una giovane nostra concittadina, è stata vittima di una folla ingiustificabile”ha detto il sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, che ha commentato così l’aggressione alla donna incinta. “Sono sconcertato – dice ancora il primo cittadino – per l’agghiacciante storia capitata in queste ore nella nostra città. Non riesco a trovare le parole sufficienti per esprimere il dolore che provo. La violenza non può essere assolutamente accettata nella nostra società. Condannare questi atti è d’obbligo morale, innanzitutto. Provo dolore e sgomento come uomo, marito e padre. Sto seguendo con attenzione quanto è accaduto. Resto vicino alla famiglia di Carla, vittima di una tragedia che trascina con sé anche la piccola venuta alla luce in queste ore”.

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