Rems, incontro al Museo Civico sulla salute mentale

di Redazione

Mondragone – Venerdi 26 febbraio, a partire dalle ore 9, nella Sala Conferenze “Mario Pacifico” del Museo Civico Archeologico “Biagio Greco” si terrà l’incontro pubblico “Il Senso della Colpa: Salute Mentale, Integrazione e Misure di Sicurezza. L’Esperienza di Mondragone”.

Il seminario di studi, frutto della collaborazione tra l’Amministrazione comunale di Mondragone e l’Asl di Caserta, vedrà l’intervento per l’apertura dei lavori del Sindaco Giovanni Schiappa e del Direttore Uosm23 Giuseppe Ortano. Alle ore 9.30, ci sarà la relazione del Magistrato del Tribunale di Napoli Nicola Graziano, sull’applicazione della L.81/2014. Alle ore 10.30 si parlerà di “Una Rems non Rems”: l’esperienza di Mondragone. Interverranno diverse professionalità, come l’educatore R.Tipaldi, il tecnico della riabilitazione D.Fabrazzo, gli psicologi M.Criscitiello e M.G. Gleijeses, gli infermieri C.Forte, A.Contestabile, C.Di Lauro, R.Maina, G.Capuano oltre a V.De Francesco.

Dopo il Coffee Break delle 11, alle ore 11.30, si terrà la tavola rotonda “I Sindaci: la Responsabilità istituzionale nella chiusura degli Opg”. Interverranno il Sindaco di Mondragone Giovanni Schiappa, il sindaco di Calvi, Risorta Giovanni Marrocco, il sindaco di Vairano Patenora, Benedetto Cantelmo, ed il sindaco di Roccamonfina, Anna Filomena De Simone. Conducono il dibattito Giuseppe Nese e Raffaello Riardo. Alle ore 13 le conclusioni di Giuseppe Nese, Raffaello Riardo e del sindaco Schiappa.

“Sarà un seminario – commenta il sindaco Schiappa – utile ad analizzare al meglio una tematica molto complessa, che merita la massima attenzione da parte delle istituzioni. Sotto questo punto di vista – sottolinea il sindaco – c’è massima collaborazione con l’Asl Caserta, con la quale abbiamo posto in essere questo incontro di studi aperto a tutta la cittadinanza. La nostra Nazione – continua Schiappa – ha sicuramente fatto dei passi in avanti notevoli già a partire dalla Legge Basaglia, che alla fine degli anni 80’ aboli’ i vecchi manicomi, dei luoghi indicibili con evidenti violazioni dei diritti umani, e favori’ la nascita degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari”.

“Il bilanciamento tra la necessità di difendersi dall’infermo di mente pericoloso – spiega il primo cittadino – e la profonda ingiustizia nel punire chi non è capace di scegliere, rappresenta uno dei più grandi nodi irrisolti. Ad oggi, con la nascita delle Rems in luogo degli Opg, ci troviamo dinanzi alle opportune riflessioni – conclude Giovanni Schiappa – che ancor di più possono fornire risposte positive e convincenti”.

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