Pd: “No alle chiacchiere, Sì all’isola ecologica”

di Redazione

CarinaroAncora una volta il circolo Pd di Carinaro, in quella parte di iscritti che sostiene l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Annamaria Dell’Aprovitola, ritiene doveroso informare i cittadini che l’isola ecologica non è una discarica.

L’isola ecologica adoperata normalmente per la raccolta dei rifiuti è da definire come “un’area presidiata ed allestita, senza ulteriori oneri a carico della finanza pubblica, per l’attività di raccolta mediante raggruppamento differenziato dei rifiuti”.

Essa è un’area attrezzata e custodita dove i cittadini possono “liberarsi”, in modo intelligente ed ecologico, anche di grossi quantitativi di materiali ingombranti, che, per dimensione o tipologia, non possono essere conferiti nei cassonetti standard per la raccolta differenziata o nella raccolta porta a porta.

E’ importante ricordare che in ottemperanza all’articolo 183, decreto legislativo del 3 aprile 2006, numero 152, e dell’entrata in vigore del decreto ministeriale 8 aprile 2008 non è più prevista dalla legge autorizzazione regionale o provinciale.

La competenza autorizzatoria è attribuita ai Comuni, poiché le isole ecologiche non possono essere classificate alla stregua degli impianti per la gestione rifiuti.

L’area per la realizzazione dell’isola ecologica nel nostro comune è stata individuata nella nuova zona cimiteriale. Quindi, essendo di proprietà del comune non si dovrà procedere all’esproprio del terreno, ne procedere all’acquisto. Le casse comunali non devono farsi carico della continua manutenzione e pulizia dei 2000 metri quadrati rimasti inutilizzati per l’ampliamento del nuovo cimitero.

Vogliamo rassicurare tutti i cittadini, che il progetto dell’Amministrazione comunale   è rispettoso delle leggi vigenti in materia.

L’isola ecologica progettata dal comune di Carinaro sarà realizzata in zona “attrezzatura” e prevede un uso non irreversibile del suolo.

Cassazione civile, Sez. I, 25 febbraio 1987 n. 1988; l’art. 338 del R.D. 27 luglio 1934 n. 1265 (t.u. leggi sanitarie) vieta di costruire o ampliare costruzioni nell’area di rispetto dei cimiteri ma non preclude altre diverse forme di utilizzazione dei terreni che si trovino in quella fascia”.

“In tema di inedificabilità assoluta, la deroga al divieto di costruzione di nuovi edifici nel raggio di duecento metri dal perimetro dei cimiteri è consentita unicamente con riguardo all’esecuzione di un’opera pubblica, con esclusione, quindi, dell’edilizia residenziale privata” (Cassazione penale, sez III, 13/01/2009, n 8626).

Gli iscritti del Circolo Pd di Carinaro

vicini all’Amministrazione del sindaco Dell’Aprovitola

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