Tennis, scandalo scommesse: coinvolto il vincitore di uno Slam

di Redazione

L’inchiesta della Bbc e di BuzzFeed fa tremare il mondo del tennis. Dopo le prime indiscrezioni sullo scandalo scommesse, dalle presunte irregolarità rilevate sui match emergono nuovi dettagli inquietanti. Nel dettaglio, almeno 16 campioni transitati tra i primi 50 del mondo sarebbero coinvolti in gare sospette e tra di loro ci sarebbe anche un vincitore di uno Slam. Roba da mettere a rischio la credibilità dell’intero circuito.

Gli autori dell’inchiesta non possono fare nomi perché non hanno in mano prove concrete (intercettazioni, mail o conti correnti). Ma l’impressione è che i documenti in mano a Bbc e BuzzFeed possano provocare un vero terremoto nel circuito Atp. Roba che scotta, insomma. E che coinvolge non solo i giocatori, ma anche le istituzioni preposte al controllo. Le accuse sono chiare. Alcuni giocatori, tra cui molti top player ancora in attività, avrebbero truccato partite a tutti i livelli. Anche a Wimbledon e Roland Garros.

E l’Atp avrebbe garantito una sorta di copertura e impunità ai responsabili, ignorando le segnalazioni su puntate anomale e comportamenti insoliti dei protagonisti in campo. Dal 2009, infatti, la Tiu (la task force contro la corruzione) ha squalificato a vita solo 5 giocatori e un arbitro. Solo “pesci piccoli”. Ora però l’inchiesta della Bbc sembra raccontare tutta un’altra storia. E in attesa di conoscere ulteriori dettagli sul caso, è già partita la caccia ai colpevoli.

Nel mirino dell’indagine iniziata dopo il match tra Arguello e Davydenko del 2 agosto del 2007 sono finiti almeno sedici giocatori di primo rango, tutti passati tra i primi 50 del mondo. E tra di loro ci sarebbe il vincitore di uno Slam. I papabili non sono molti negli ultimi 9 anni: Federer, Nadal, Djokovic, Wawrinka, Murray, Del Potro e Cilic. Nomi che spaventano. “Vorrei sapere i nomi dei giocatori coinvolti”, ha commentato subito dopo la fuga di notizie Re Roger. Anche noi. Si attendono nuovi sviluppi.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico