Lettieri rievoca ex amministratori con la “rullina”. E chiama in causa altri “figli di”

di Antonio Taglialatela

Gricignano – “Farneticazione pura”. Così Vittorio Lettieri, consigliere comunale di opposizione, giudica la replica del sindaco Andrea Moretti alle sue dichiarazioni sulla polemica riguardante le sanzioni ricevute dai cittadini per le violazioni Ici e Tarsu. A tal proposito, il primo cittadino ha addossato le responsabilità alla precedente amministrazione guidata da Andrea Lettieri, padre del consigliere Vittorio (leggi qui).

“Premetto che non devo prendere le parti di nessuno – commenta Vittorio Lettieri – ma trovo alquanto ridicole le accuse lanciate alla passata amministrazione e ai suoi componenti. A tal proposito, non posso non rifarmi alla filosofia di Lao-Tzu secondo cui ‘Un vincente trova sempre una strada, un perdente trova sempre una scusa’. Sì, perché il nostro sindaco ad ogni ostacolo, invece di prodigarsi per una celere risoluzione, scarica responsabilità e colpe alle passate amministrazioni”.

Non vuole entrare nel merito delle responsabilità tecniche degli ex amministratori, “anche perché – spiega il consigliere – sono sicuro che ci penserà qualche buon amico ex amministratore, non perché io non sia informato o non voglia cimentarmi nella discussione ma solo perché ritengo giusto ‘regalargli’ qualche ora di ‘effimero’, niente di più”.

Il consigliere si limita solo a sostenere che “il sindaco dimostra di non aver capito propriamente nulla. Non ho mai detto che i cittadini non debbano pagare ma semplicemente trovo ingiusto, oltre che da cialtroni, che i gricignanesi vengano presi in giro con delle promesse che ‘per legge’ non possono essere mantenute. Il sindaco non si arrende, anzi invita nuovamente i cittadini ad attendere risvolti dell’incontro con l’ente di riscossione. L’ennesima presa per i fondelli”.

Lettieri poi ironizza: “Non posso non ricostruire nella mia testa la ‘scena’ degli ex amministratori nelle case dei gricignanesi con la ‘rullina’ in mano intenti a misurare le abitazioni dei propri concittadini. Una ‘scena’ bellissima, che manco nei divertentissimi film di Fantozzi avremmo potuto vedere”.

E chiama in causa altri “figli di”, ovvero gli assessori Attilio Guida (Istruzione) e Alfonso Buonanno (Politiche sociali), i cui padri sono stati vicesindaco e assessori nella precedente amministrazione Lettieri. “Ancora oggi, a distanza di tre anni dall’insediamento dell’attuale amministrazione – dice Vittorio Lettieri – non riesco a capacitarmi come i miei ‘amici’ assessori Guida e Buonanno riescano a resistere agli attacchi gratuiti che il sindaco fa nei confronti delle amministrazioni nelle quali i loro padri hanno ricoperto ruoli di rilievo (entrambi sono stati vicesindaco e assessore). Non riesco a spiegarmi come possano ingoiare in continuazione questi ‘bocconi amari’. Alla fine credo sia questione di ‘sangue nelle vene'”.

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