Pizzo anche ai truffatori: 10 arresti contro clan Belforte

di Redazione

Marcianise – Dieci persone, ritenute affiliate al clan Belforte di Marcianise, sono state tratte in arresto dai carabinieri della compagnia di Maddaloni per estorsione ed usura con l’aggravante mafioso.

In arresto: Vittorio Lai, 38 anni, e Giuseppe Lai, 40. Obbligo di dimora per: Mario Lai, 33; Vittorio Emanuele Franceschetti, 25; Gaetano Cerreto, 28; Pietro Cerreto, 20, Francesco Cerreto, 25; Rosario Cerreto, 29; Vincenzo Piscitelli, 43. Obbligo di presentazione per Salvatore Esposito, 25 anni.

L’indagine, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, si è sviluppata tra le province di Caserta e Frosinone, accertando come gli indagati procedessero a richieste di “pizzo” anche nei confronti di due truffatori, obbligandoli a versare mensilmente parte dei guadagni illeciti.

Le indagini sono iniziate dopo il duplice arresto, lo scorso aprile, di due persone accusate di aver ripetutamente tentato di estorce denaro dai titolari di una ditta impegnata nella realizzazione di canali per l’installazione della fibra ottica a Maddaloni e zone limitrofe.

Le investigazioni, che si sono protratte fino ad agosto 2015, hanno consentito di accertare l’attività estorsiva ed usuraia perpetrata dal gruppo criminale, individuare le vittime delle estorsioni e di accertare come gli indagati concedessero, a famiglie indigenti, piccoli prestiti dai 100 ai 1.000 euro, applicando tassi di interesse variabili tra il 20 e il 50% mensile.

Nel corso delle indagini – evidenzia in una nota il procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli – è stata anche accertata la condotta illecita del titolare di una nota rivendita di caffè nei confronti di un concorrente al quale aveva tentato di imporre l’esclusività della distribuzione del proprio prodotto nel comune di Maddaloni.

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