Libano, due kamikaze si fanno esplodere a Beirut: 37 morti e 181 feriti

di Redazione

Un duplice attentato ha fatto tremare la periferia sud di Beirut, in Libano. La Croce Rossa presente sul posto ha confermato l’uccisione di “almeno 37 persone” nell’attacco che ha colpito il quartiere Burj el Barajneh, considerato una roccaforte di Hezbollah. I media libanesi affermano che le due esplosioni sono state causate da duekamikaze. I feriti sarebbero 181.

Le autorità locali hanno dichiarato che il bilancio è destinato a salire a causa della gravi condizioni di salute in cui versano numerosi feriti. Secondo le prime ricostruzioni, i due kamikaze si sarebbero fatti esplodere a breve distanza l’uno dall’altro, nell’arco di qualche minuto.

Secondo le forze di sicurezza libanesi, gli attentatori si sarebbero avvicinati al luogo dell’attacco a piedi per evitare i controlli destinati agli automezzi. Nei pressi è presente anche un campo profughi palestinese. Dura la condanna da parte dell’ex premier libanese Saad Hariri: “Colpire i civili è da vigliacchi e non ha alcuna giustificazione”.

Poco dopo l’attentato, l’Isis ha rivendicato con un comunicato la strage. Lo riferisce ilSite, il sito di monitoraggio dell’estremismo islamico sul web.

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