Ama 2015, ancora il trionfo delle donne

di Emma Zampella

46 anni, 25 dei quali passati a far musica e la capacità di sbagliare ancora la concorrenza delle più giovani: Jennifer Lopez è, ancora una volta, la regina indiscussa degli American Music Awards.

Nell’edizione 2015, che si è tenuta il 22 novembre al Microsoft Theater di Los Angeles, la cantante ha avuto l’onore di aprire le danze, sfoderando sul palco tutta la sua carica erotica. Dopo aver regalato una nuova versione della sua hit “Waiting For Tonight”, ballando tra muscolosi ballerini, la Lopez ha lasciato spazio alla musica: “Stanotte non è per me, ma per la musica. E quest’anno la musica mi ha fatto ballare”.

Ma anche le neo stelline in ascesa della musica internazionale hanno fatto la loro parte, Taylor Swift si è infatti aggiudicata i titoli di miglior canzone dell’anno e miglio disco. Nel corso della kermesse, la 25enne ha annunciato che si ritirerà dalle scene per un po’ di tempo per godersi il successo del suo duro lavoro.  A conquistare il riconoscimento di miglior band (assieme a quello di miglior artista) sono gli One Direction, ormai abituati a far incetta di premi. Il miglior esordio del 2015 è quello del cantante country Sam Hunt. A Ed Sheeran è andato invece il titolo di miglior artista maschile, mentre l’equivalente femminile è stato assegnato ad Ariana Grande, che ha battuto le colleghe Taylor Swift e Meghan Trainor.  Nel mondo hip-hop il 2015 è stato l’anno di Nicki Minaj, che ha vinto come miglior artista e miglior album, mentre la collega-rivale Rihanna ha strappato il titolo di miglior artista femminile R&B.

A dare scandalo durante gli AMA ci hanno pensato Meghan Trainor e Charlie Puth. La coppia si è esibita in una performance voce e piano, sulle note del singolo “Marvin Gaye”, ma ha riservato un finale a sorpresa. I due si sono infatti lasciati andare ad effusioni intime, regalando un siparietto piccante e inaspettato.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico