Incendio in deposito giudiziario, interviene il ministro dell’Ambiente

di Livia Fattore

Aversa – Ha assicurato tutto l’impegno del ministero che presiede il titolare dell’Ambiente, Gianluca Galletti, nel rispondere all’interrogazione presentata dal senatore aversano Lucio Romano (leggi qui) in merito non solo alla nube tossica (giunta sino ad Aversa e ai comuni dell’Agro) sprigionatasi a carico di un incendio ai danni di un deposito giudiziario di autovetture a Giugliano nello scorso settembre.

L’esponente del governo Renzi si è riservato di dare una risposta più dettagliata ed esauriente dopo aver completato la raccolta in corso di dati e informazioni sull’incendio. La risposta data al Question Time è, quindi, preliminare e pertinente solo un aspetto dei depositi giudiziari.

Dopo aver ricordato che, nei casi di sequestro di veicoli, il pubblico ufficiale che ha proceduto al sequestro, se riconosce che non è possibile o non conviene custodire il veicolo in locali propri dell’autorità procedente, può disporre che la custodia avvenga presso soggetti pubblici o privati individuati dai prefetti, ovvero può disporre che la stessa avvenga in luogo diverso nominando il custode, il ministero evidenzia che “i veicoli in deposito giudiziario sono a tutti gli effetti completi di targa e sono pressoché estranei alla normativa ambientale sui rifiuti, per il semplice motivo che non sono rifiuti. Qualora questi non vengano più ritirati dai proprietari saranno gli organi di competenza ad avviare le procedure di rottamazione dei veicoli e a inviarli agli idonei impianti di trattamento”.

“E’ interesse di questo Ministero, in ogni caso, – conclude Galletti – venga garantita la tutela dell’ambiente e la salvaguardia per la salute dei cittadini e mettere in atto ogni azione per favorire la riduzione del rischio”.

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