Ecotransider, 15 dipendenti finiscono in cassa integrazione

di Antonio Taglialatela

Gricignano – In cassa integrazione 15 dipendenti – tre operai e due impiegati – della Ecotransider, azienda che opera nel ramo dello smaltimento dei rifiuti umidi e  da tempo nel mirino delle popolazioni di Gricignano e dei comuni limitrofi con l’accusa di produrre miasmi nauseabondi che infestano il territorio.

Una situazione che ha indotto i lavoratori a porsi in stato di agitazione, contestando non tanto la scelta della cassa integrazione ma il metodo con cui è stata applicata. L’azienda, che impiega complessivamente 67 persone, a detta degli operai non avrebbe coinvolto il sindacato Cisl al tavolo di concertazione in Regione durante il quale ha chiesto il sussidio per un tetto massimo di 40 lavoratori.

Sussidio che, al momento, percepiscono solo i 15 dipendenti finiti in mobilità. A destare ulteriore preoccupazione è il fatto che ai lavoratori ancora è stato comunicato entro quanto tempo potranno tornare in azienda.

Intanto, stamani, nella sede del Consiglio regionale, seconda audizione sul caso “puzza” in Commissione “Terra dei Fuochi”, per la quale il presidente Giampiero Zinzi ha convocato i vertici della Ecotransider (leggi qui).

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