Summer School: lectio magistralis del procuratore antimafia Sirignano

di Redazione

Casal di Principe – Primo giorno tra i banchi per i giornalisti e i comunicatori professionali che hanno scelto di iscriversi alla “Summer school” sul “Giornalismo investigativo in terre di mafia” organizzata dall’Ucsi Caserta e dal consorzio Agrorinasce. Dopo il buffet di benvenuto, nel pomeriggio del 4 settembre, i circa 100 operatori dell’informazione provenienti da ogni parte d’Italia, nella sala delle conferenze dell’“Università per la legalità e lo sviluppo” di Casal di Principe, hanno avuto la possibilità di confrontarsi con magistrati che si sono distinti per le proprie capacità investigative.

Ad aprire i lavori, Giovanni Allucci, amministratore delegato di Agrorinasce, Luigi Ferraiuolo dell’Ucsi Caserta e membro della giunta nazionale l’Unione cattolica della stampa italiana, nonché ideatore e direttore della scuola, il sindaco della città, Renato Natale, il presidente nazionale Ucsi, Andrea Melodia, e Armando Borriello, presidente Fnsi Campania. La parola è, poi, passata a Cesare Sirignano, magistrato della Procura nazionale antimafia, per una “lectio magistralis” sul ruolo dell’informazione nelle inchieste contro le mafie.

In particolare, su come indagano le procure antimafia. Per il secondo intervento della giornata, al microfono Giuseppe Linares, capo della Direzione investigativa antimafia di Napoli. In serata, alle 21, al Centro “Don Milani” di Casal di Principe è prevista la prima delle “Lezioni sul campo” in programma su “La caduta di Gomorra”. Ospiti, tra gli altri, Francesco Cananzi, consigliere del Csm, Rosaria Capacchione, giornalista e senatrice della Repubblica, e Orazio Rossi, presidente di Collegio penale Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

I corsi proseguiranno domani mattina (5 settembre), dalle 9, e proseguiranno fino a sera. Dopodiché, alle 21, giornalisti e comunicatori si sposteranno al Centro di aggregazione giovanile “La Fabbrica delle Idee” di San Cipriano d’Aversa, per la seconda “lezione sul campo”, stavolta sulla figura di “Don Diana, un prete casalese”, animata da monsignor Angelo Spinillo, arcivescovo di Aversa, Raffaele Sardo, giornalista e biografo di don Diana, Augusto Di Meo, fotografo e testimone di giustizia dell’assassinio del parroco, e Raffaello Magi, giudice della Corte di cassazione, estensore della sentenza del processo “Spartacus”.

La “Summer school” si concluderà il 6 settembre, alle 11, sempre all’“Università per la legalità” di Casale, con il dibattito su mafia e media, al quale prenderanno parte il sindaco di San Giuseppe Jato, Davide Licari, il sindaco Natale e i giornalisti Antonello Velardi, caporedattore centrale de “Il Mattino”, e Ottavio Ragone, caporedattore della redazione campana de La Repubblica.

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