Nuoto, la santarpinese Lamberti bronzo ai campionati italiani

di Redazione

Sant’Arpino – Come ormai accade da anni a livello nazionale, anche nel mondo sportivo locale sono le ragazze ad assurgere agli onori delle cronache. È il caso della sedicenne di Sant’Arpino Giusymaria Lamberti che lo scorso agosto ha ottenuto uno splendido terzo posto nei 100 stile libero in occasione dei Campionati Italiani Estivi di categoria.

Ma la magnifica estate della giovanissima atleta atellana appartenente alla società Assonuoto Club Caserta, guidata dall’allenatore Umberto Capasso è stata caratterizzata da altri momenti significativi come la partecipazione a manifestazioni internazionali fra cui il meeting di Lignano Sabbiadoro, e sono culminati nella convocazione in Nazionale. La giovane studentessa della succursale di Sant’Arpino del Liceo Scientifico “Giancarlo Siani” ha stabilito anche il tempo limite per poter prendere parte alle prossime edizioni di importanti manifestazioni internazionali a cominciare dal mitico Trofeo Settecolli di Roma.

La Lamberti mercoledì mattina sarà premiata dall’amministrazione comunale di Sant’Arpino nel corso di una manifestazione che si svolgerà nella sala consiliare fortemente voluta dal consigliere comunale con delega allo Sport Domenico Cammisa e dal sindaco facente funzioni Aldo Zullo che sottolineano l’importanza “di attribuire il giusto riconoscimento ad una ragazza che con sacrifici e dedizione sta ottenendo risultati straordinari in uno sport tanto affascinante quanto difficile come il nuoto. Siamo sicuri che questo nostro piccolo e doveroso riconoscimento costituirà un ulteriore sprono per la Lamberti a proseguire nella strada intrapresa”.

E la giovanissima Giusymaria ha dalla sua sicuramente un carattere di ferro ed una dedizione ancora maggiore. Nel commentare il risultato dello scorso agosto, Lamberti sul proprio profilo Facebook ha scritto: “Questa medaglia è frutto dei sacrifici fatti per tanti anni e la devo non solo a me stessa, ma soprattutto al mio allenatore e alla mia famiglia. È stata un’emozione unica arrivare al podio, anche sul gradino più basso. Non me lo sarei mai aspettata. È stato un anno duro, dove i risultati sono stati possibili solo grazie a tanto lavoro e impegno. Ci sono stati momenti in cui volevo mollare tutto per i troppi sacrifici, per la troppa stanchezza sia mentale che fisica. Quando non si riesce a fare il proprio tempo, quando non si rispettano i tempi in allenamento, le gare che vanno male e quando si presentano una serie di situazioni che ti portano a pensare che la tua ‘carriera’ è giunta al termine e che non c’è più nulla da fare, si pensa che forse è il caso di smettere e dedicarsi a tutt’altro. Però nonostante tutto si va avanti, perché oltre a lavorare ci si diverte anche con i propri amici che ti sostengono e cercano di farti capire che forse è un periodo passeggero. Come sempre ci sono persone a cui fa piacere quando cominci a non riuscire a dare e a fare ciò che hai fatto sempre, anche se non capisco cosa ci si provi ad essere felici delle “disgrazie” altrui, ma questa si chiama invidia che come tutti sanno è una brutta bestia. Adesso bisogna solo raccogliere tutto ciò che si è seminato e metterlo da parte, augurandomi di riprendere di nuovo per iniziare un’altro anno come questo”.

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