Napoli, 200 barche per la 31esima edizione della “Velalonga”

di Redazione

Napoli – Sono oltre 200 le imbarcazioni che, domenica 27 settembre, alle ore 12, si sfideranno nel Golfo di Napoli per la trentunesima edizione della Velalonga. La storica regata, da sempre considerata la Barcolana del Sud, organizzata dalla Lega Navale di Napoli e il Comando Logistico della Marina Militare, pronti a portare in mare velisti professionisti a semplici appassionati dello sport velico.

Coinvolto anche il pubblico dei napoletani, visto che il campo di regata è di posto di fronte al Lungomare Caracciolo. In mare anche i giovani membri (16-25 anni) della Sail Training Association-Italia, l’Associazione senza scopo di lucro, fondata nel 1996 dallo Yacht Club Italiano in collaborazione con la Marina Militare, per promuovere l’attività collettiva dei grandi velieri quale strumento di formazione giovanile e di fratellanza internazionale tra i giovani amanti del mare e della vela.

Come da tradizione, la Velalonga sarà preceduta di ventiquattr’ore dalla regata delle imbarcazioni composte da equipaggi “Over 60”, che verranno premiati con la Coppa Acton.

Intitolato alla memoria dell’Ammiraglio Agostino Straulino, invece, il trofeo per il primo equipaggio delle Forze Armate a tagliare il traguardo.

“La partnership – sottolinea Alfredo Vaglieco, presidente della Lega Navale di Napoli – con una istituzione prestigiosa come la Marina Militare, a cui siamo legati dal comune amore per questa straordinaria risorsa che è il mare, è una grande opportunità, per noi: con il loro supporto, sono certo che potremo fare ancora meglio e lanciare iniziative che facciano davvero fare la differenza per il nostro territorio”.

“Siamo lieti di affiancare la Lega Navale in questa storica manifestazione – conferma l’Ammiraglio Luciano Magnanelli, presidente della Sezione Velica della Marina Militare – quello con la Lega è un sodalizio che abbiamo consolidato con la firma di un protocollo di intesa, il 7 agosto scorso, che ci permetterà di valorizzare la cultura marinara grazie alla creazione di centro culturale nonchè un polo sportivo e nautico che abbia una particolare attenzione per il sociale”.

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