Borsa cinese: Shanghai in ribasso del 6%

di Emma Zampella

 Shanghai – Ancora una giornata difficile per la borsa cinese: il listino di Shanghai ha chiuso  in ribasso del 6,15%; quello di Shenzhen del 6,58%. Le vendite sono scattate con l’iniezione di liquidità da 17 miliardi di euro della Banca centrale cinese anche per compensare la fuga di capitali all’estero, una mossa che secondo gli analisti dimostra la necessità di continue misure di sostegno all’economia.

Le borse europee si stanno muovendo intorno allo zero con andamento altalenante nel corso della seduta condizionate, da un lato, dalla debole seduta sui mercati asiatici, dall’altro dalle aspettative positive per i buoni risultati annunciati o attesi. La tendenza è inasprita dai bassi volumi del periodo estivo. Milano cede lo 0,60% , mentre Londra è in calo dello 0,25%, Francoforte dello 0,26% e Parigi dello 0,40%.

Dopo le perdite registrate ieri e una partenza caratterizzata da un andamento incerto tra alti e bassi, le principali piazze finanziarie subiscono ora il crollo delle Borse cinesi: Amsterdam e Bruxelles cedono lo 0,11%, Parigi segna -0,40%, Francoforte -0,27%, Londra -0,23%, Lisbona -0,29%, Madrid -0,22% e Zurigo -0,19%.

Piazza Affari è in linea con le consorelle: l’indice Ftse Mib cede lo 0,28% a 23.341 punti e l’All Share segna -0,25% a 25.040 punti. A perdere terreno sono in particolare i titoli petroliferi, con Saipem che cede l’1,30% e Tenaris che perde l’1,26%. Male anche Finmeccanica che segna -1,10%.

Sulla giornata di oggi incombe anche l’attesa per il voto che il Bundestag è chiamato ad esprimere sul piano di aiuti da 86 miliardi alla Grecia, previsto per domani.

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