Pozzallo, scafista arrestato per sbarco di 360 profughi

di Redazione

Pozzallo (Ragusa) – Un tunisino di 21 anni, Jamil Mahmood, è stato arrestato dalla squadra mobile di Ragusa con l’accusa di aver pilotato un barcone su cui viaggiavano 360 immigrati soccorsi dalla nave mercantile irlandese “L. E: Niamh” e sbarcati a Pozzallo sabato.

Deve rispondere di associazione a delinquere finalizzata all’ingresso clandestino nel territorio dello Stato di cittadini extracomunitari, aggravata dall’alto numero delle persone trasportate, dall’averle esposte a pericolo per la loro vita e incolumità e averle sottoposte a trattamento inumano e degradante.

L’indagato in una tasca segreta dei pantaloni nascondeva dollari americani e una sim card ora al vaglio della polizia. Tra gli immigrati c’erano diversi egiziani e marocchini che hanno retto il gioco al tunisino, con false testimonianze che hanno fatto perdere tempo agli investigatori. Forse perché minacciati o probabilmente perché consapevoli che per gli accordi bilaterali tra l’Italia e l’Egitto verranno rimpatriati. Sono 80 quest’anno gli scafisti arrestati dalla polizia di Ragusa.

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