Milano-Catania in Ape: il racconto di Sabrina Musco e Alessandro Marras

di Emma Zampella

Hanno raccolto la sfida di chi ha proposto loro di attraversare l’Italia a bordo di un’Ape Car. E i due blogger Sabrina Musco ( Freaky Friday) e Alessandro Marras ( I viaggi di Ale) ci raccontano così la loro esperienza. La partenza è stata fissata lo scorso 21 luglio da Milano. Mezzo di locomozione: solo ed esclusivamente Ape car. Arrivo, previsto, in Sicilia, a Catania, per il 29 luglio. Ce l’avranno fatta i due amanti dei viaggi?

Come è nata l’idea di attraversare l’Italia a bordo di un’Ape?
È stata un’idea che ci hanno proposto, non un viaggio, ma un’avventura, e da lì siamo partiti con thegira.it!

Come avviene lo spostamento da una città all’altra? Navigatore super tecnologico o vecchia mappa e cartina stradale?
Utilizziamo i nostri smartphone come navigatori. Ovviamente dopo molte ore in viaggio capita che vada tutto off e quindi per le emergenze optiamo anche per mappe e cartine ‘all’antica’.

Milano- Catania, un lungo percorso. Quanto tempo (almeno quello stimato) si impiega a bordo della vostra Ape?
Tempo stimato : 9 giorni. Siamo partiti il 21 luglio e dovremmo arrivare (ormai credo ce l’abbiamo quasi fatta) il 29 luglio!

Un viaggio fatto in due. Ma data la ristrettezza degli spazi, cosa ci si porta dietro per tale avventura?
Abbiamo un unico bagaglio a mano ciascuno, quindi è tutto racchiuso li. Non ci sono altri bagagli anche perché l’Ape non si può chiudere, è sempre aperta.

Il posto più bello e quello che vi è piaciuto di meno.
Probabilmente sarò di parte, essendo campana, ma i posti più belli per me sono quando raggiungi le regioni del sud, la Puglia, la Calabria con i loro paesaggi. Mi è piaciuta pero anche tantissimo, in Veneto, Asolo. Posti meno belli non ce ne sono, abbiamo scelto gli itinerari secondo i borghi più belli che volevamo visitare quindi per ora super soddisfatti.

Il racconto di una giornata tipo.
Sveglia presto, non prima delle 7.30-8.00, organizziamo un po’ il “lavoro” sui nostri social, immagini, video, e prepariamo tutto per la partenza, colazione abbondante e si parte. Decidiamo un itinerario, dove fermarci (approssimativamente) per foto e riprese e si comincia. Poi ci facciamo consigliare sul luogo e passiamo il tempo sulla nostra ape con il vento fra i capelli. Di solito una pausa rapida per il pranzo e continuiamo il viaggio verso l’obiettivo del pomeriggio, di solito ci diamo due obiettivi al giorno. Per la sera ci concediamo sempre una bella cena tipica, è ciò che amiamo molto in questo viaggio, poi in tarda serata usciamo per una passeggiata nei dintorni by night e poi a casa a riorganizzare il materiale foto\video.

Sabrina e Alessandro, due blogger (una fashion blogger e un travel blogger) sempre in giro per il mondo e per l’Italia. Cambiare aerei e treni per voi è diventato un gioco da ragazzi. Ma com’è viaggiare in Ape? Preferite il “lusso” degli dei viaggi in aereo o l’avventura – anche un pò nomade – a bordo della vostra Ape? 
Io voto per i viaggi improvvisati, quelli senza una meta esatta, quelli dove ti lasci ispirare e sicuramente questo rientra in quello stile. Ale, il mio compagno di viaggio, ama variare, è in questo proprio la bellezza dei viaggi.

Tutte le istruzioni utili per chi volesse seguire il vostro esempio e girare l’Italia a bordo di un mezzo di locomozione non del tutto convenzionale come un’Ape Car.
Qualche prova in strada prima di partire per chi non avesse mai portato un’Ape e quindi cambio manuale al manubrio e tutto un pò meccanico come i mezzi di una volta. Smartphone sempre carico ed un caricatore esterno per i momenti di difficoltà tra le campagne d’Italia. Impostare sempre bene i navigatori senza strade a pedaggio, scegliendo a volte anche percorsi a piedi. Chiedere indicazioni, spesso, per evitare strade con salite ripide, tornanti in salita e tutte cose che noi abbiamo sperimentato ed in cui l’Ape si è spenta. Per il resto viaggiare leggeri e preparare gli occhi e il cuore ad un viaggio bellissimo.

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