Campania, Caldoro: “Stabilizzazione sanità è solo una truffa mediatica”

di Redazione

Napoli – “Solo una circolare con la quale sollecita l’applicazione del decreto che io ho firmato”. Stefano Caldoro, capo dell’opposizione in Consiglio regionale ed ex governatore della Campania, parla così del provvedimento di Vincenzo De Luca, presidente della Regione, sulla stabilizzazione dei precari della sanità.

E parla di “truffa mediatica” che “fa cadere i presupposti di correttezza”, nonostante, come spiega Caldoro, “sono contento che De Luca abbia letto il mio decreto, quello che io ho firmato da commissario alla Sanità, per la stabilizzazione dei precari, in base a un provvedimento nazionale”.

Caldoro racconta di aver “pensato che avessero risolto il problema dei contratti atipici, unico aspetto non previsto”. “Invece è stata solo una sollecitazione – conclude – Abbiamo un provvedimento dell’11 maggio 2015”.

“Sulla disabilità De Luca parla di cifre ridicole. Noi abbiamo dato 17.5 milioni di euro alla disabilità. Una somma stabile, per tutti i cinque anni del mio governo. Si è detto che era poco ed è vero, non ne avevamo di piu’ ma oggi la proposta dell’attuale giunta non è di destinare i 100 milioni che avevano promesso in campagna elettorale ma soltanto 15 e pure incerti. Questa è una cifra ridicola e un’offesa nei confronti dei bisognosi”.

Sul tema della disabilità, spiega poi che “oltre 6 di quei 15 milioni deriverebbero dalla vendita di Caremar, quindi per l’ennesima volta da qualcosa che spetta all’amministrazione precedente”.

“La Regione Campania, in quanto ente, non è tra i soggetti che devono pagare”, riferendosi alla multa che l’Europa ha comminato all’Italia per la questione rifiuti. “È giusto che chi ha sbagliato paghi – dice – ma tra questi non c’è la Regione”. E rivolge un “appello e un richiamo formale a Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania” proprio perché, insiste, palazzo Santa Lucia “non è tra gli enti che dovrà pagare”. “Quando l’Europa parla di regione non intende l’ente regionale – spiega – ma l’ente territoriale, che include tutti gli enti che in quella regione agiscono, enti nazionali, Comuni, Province e Consorzi”.

“Tra questi c’è sicuramente chi ha sbagliato – aggiunge – avanzeremo un atto formale nei confronti della Giunta per dire a De Luca che la Regione non pagherà un euro di quella multa”. E annuncia una conferenza stampa “dettagliata, insieme con l’ex assessore all’Ambiente, Giovanni Romano, per spiegare come stanno veramente le cose”.

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